Le borse europee proseguono prevalentemente in denaro a metà seduta in linea all’andamento dei future di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2 a 33.830 punti, in linea con il Dax di Francoforte (+0,2%), accelerano al rialzo il Ftse 100 di Londra (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,9%), si mantiene invece sotto la parità l’Ibex35 di Madrid (-0,4%).
Focus di giornata negli Usa sul deflatore PCE, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Federal Reserve e che potrebbe guidare le prossime mosse della banca centrale americana. Il tutto alla luce anche di una crescita economica che ha accelerato più del previsto nel secondo trimestre, dimostrando che come la domanda stia reggendo nonostante tassi di interesse più elevati.
Gli investitori stanno attualmente scontando un primo allentamento per settembre da parte della Fed.
Infine, restano monitorate le trimestrali e le performance borsistiche soprattutto in alcuni settori dopo i forti cali delle ultime sedute.
Dall’agenda macroeconomica, a luglio l’indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo è aumentato del 2,2% annuo, appena al di sotto delle attese e del dato di giugno (entrambi +2,3%). L’inflazione core ha riportato anch’essa una variazione positiva del 2,2% su base annua, in linea con le previsioni e in accelerazione rispetto al +2,1% di giugno.
Dati che, nel complesso, rafforzano l’aspettativa su un aumento dei tassi di interesse da parte della Bank of Japan nella riunione della prossima settimana.
In Italia, a luglio, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è salito a 98,9 punti da 98,3 punti del mese precedente, oltre il consensus pari a 98,7 punti. Relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 87,6 punti, in aumento rispetto a giugno (86,9 punti, rivisto da 86,8) e al di sopra delle stime degli analisti (87,3 punti). Infine, il “sentiment” economico delle imprese è sceso a 94,2 punti dai 94,5 punti della rilevazione precedente.
Nel pomeriggio, attesi oltreoceano reddito e spesa personali di giugno e il sentiment dell’Università del Michigan di luglio (dato finale).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,086 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,2. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,5%) a 82 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 77,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale leggermente a 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.
Tornando a Piazza Affari, continua a guidare Eni (+3,8%) in scia ai conti, seguita Cucinelli (+3,1%), Moncler (+2,6%) e Interpump (+2%), mentre si posizionano in coda STM (-2,4%) dopo il downgrade da parte di Morgan Stanley a ‘equal-weight’ da ‘overweight’, con i cali anche di Stellantis (-1,9%), Italgas (-1,1%) e Diasorin (-1%).