Webuild ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi adjusted pari a 5.462 milioni (4.564 milioni nel primo semestre del 2023), che segnano una crescita rispetto al periodo comparativo di 898 milioni, pari al 20%. Tale trend è sostenuto dallo sviluppo delle attività industriali in Italia (Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria MilanoGenova, Verona-Padova, Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina) e in Australia (Snowy Hydro 2.0, SSTOM Sydney Metro, Perdaman Project e North East Link).
L’EBITDA adjusted è pari a 407 milioni, in crescita rispetto al primo semestre 2023 del 41% (289 milioni). L’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è 82 milioni (23 milioni nel primo semestre 2023).
Da inizio anno, Webuild ha acquisito 7,5 miliardi di nuovi ordini, già oltre il 65% degli ordini attesi per l’intero 2024. Il portafoglio ordini risulta pari a 65 miliardi, di cui 56 miliardi relativo a construction. A ciò si aggiunge una pipeline commerciale di breve termine di oltre 94 miliardi.
L’indebitamento lordo si attesta a 2.807 milioni (2.609 milioni al 31 dicembre 2023). Il rapporto Indebitamento lordo/EBITDA al 30 giugno 2024 è inferiore a 3x, in riduzione rispetto al dato di 3,2x al 31 dicembre 2023 e 4,4x al 30 giugno 2023.
I risultati consentono di confermare la guidance finanziaria per il 2024, che prevede un book-to-bill maggiore di 1,0x, e il proseguimento del trend di crescita con ricavi superiori a 11 miliardi ed EBITDA maggiore di 900 milioni. Nonostante la continua crescita, il Gruppo manterrà il focus sulla generazione di cassa, con una solida posizione di cassa netta attesa superiore a 400 milioni.