Nei primi sei mesi del 2024 i ricavi consolidati ammontano a 144,4 milioni, in aumento del 9,2% rispetto ai primi sei mesi del 2023. Nel periodo si sono svolte 37 manifestazioni fieristiche (22 in Italia e 15 all’estero, 24 direttamente organizzate e 13 ospitate) e 67 eventi congressuali (di cui 26 con annessa area espositiva) per un totale di 836.415 metri quadrati totali occupati.
L’EBITDA è stato pari a 54,6 milioni (+31,2%). La variazione, spiega la società, “riflette il già citato andamento favorevole dei ricavi e i risultati contabilizzati con il metodo del patrimonio netto principalmente relativi alla joint venture detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe, in relazione alle attività in Cina e alla collegata Fiere di Parma”.
“La composizione dei costi riflette il decremento delle tariffe energetiche e dei costi del personale per la presenza nel semestre dell’esercizio precedente dei costi one-off per riorganizzazione. Il decremento dei costi del personale è stato in parte compensato dall’incremento dell’organico del gruppo. L’EBITDA Margin % ha registrato un incremento dal 31,5% nel primo semestre 2023 al 37,8% nel primo semestre 2024, anche grazie a una efficiente gestione dei costi”.
L’EBIT si è attestato a 28,7 milioni rispetto a 16,2 milioni del primo semestre 2023. La variazione in aumento di 12,6 milioni “riflette principalmente l’andamento dell’EBITDA, parzialmente compensato da maggiori ammortamenti sul diritto d’uso delle attività in locazione conseguenti alla rivalutazione monetaria”.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 3,8 milioni contro un valore negativo di 5,1 milioni nel 2023. La variazione positiva di 1,3 milioni “è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi di liquidità”.
Il risultato netto del periodo delle attività in continuità ammonta a 22,6 milioni (in crescita di 13,4 milioni rispetto a 9,2 milioni nel primo semestre 2023), mentre il risultato netto del periodo delle attività discontinue “è diminuito rispetto all’anno precedente in quanto nel 2023 era presente una plusvalenza non ricorrente di 16,5 milioni derivante dall’operazione Tuttofood”.
Il Risultato Netto del periodo presenta un utile di 22,6 milioni rispetto a un utile di 25,7 milioni nel primo semestre 2023.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2024, non comprensivo della lease liability IFRS 162, presenta una disponibilità finanziaria netta di 63,6 milioni rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 80,9 milioni al 31 dicembre 2023.
Il decremento di 17,3 milioni “riflette il pagamento del canone di locazione trimestrale anticipato dei due quartieri, la distribuzione del dividendo oltre che il saldo dei debiti verso fornitori per le manifestazioni tenutesi nell’ultimo trimestre del 2023. Tale effetto è stato parzialmente compensato dalla generazione di cassa del semestre legata ai risultati conseguiti. Si segnala nel semestre in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a 13,9 milioni”.
Fiera Milano migliora le precedenti stime prevedendo al 31/12/2024 il raggiungimento di un risultato posizionato nella parte alta della guidance di ricavi ed EBITDA, in particolare:
- ricavi nel range 250-255 milioni (rispetto al precedente range di 245-255 milioni);
- EBITDA nel range 70-75 milioni (rispetto al precedente range 65-75 milioni).
La società comunica infine un miglioramento della guidance sulla disponibilità finanziaria netta nel nuovo range di 60-65 milioni rispetto ai precedenti 55-60 milioni.