Apertura positiva per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria, le trimestrali e l’agenda macroeconomica.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 34.035 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e il Dax di Francoforte (+0,4%), in flessione invece il Cac 40 di Parigi (-0,1%).
Focus della settimana saranno le decisioni di politica monetaria in Giappone, Stati Uniti e Regno Unito.
Secondo gli economisti intervistati da Bloomberg News, la Fed probabilmente segnalerà i suoi piani di taglio a settembre alla conclusione della riunione di mercoledì, una mossa che, secondo loro, darà il via a tagli ogni trimestre fino al 2025. I mercati monetari stanno pienamente scontando una mossa a settembre, con la possibilità di altre due entro la fine dell’anno.
A poche ore dalla decisione della Fed, la Banca del Giappone dovrebbe pubblicare i dettagli dei piani per tagliare gli acquisti mensili di obbligazioni alla conclusione della riunione politica di due giorni di mercoledì, mentre la maggior parte degli economisti vede anche il rischio di un aumento dei tassi. I trader hanno stimato una probabilità di oltre due terzi di un aumento di 10 punti base.
Per quanto riguarda la Banca d’Inghilterra, la maggior parte degli economisti si aspetta che riduca i tassi per la prima volta dall’inizio della pandemia il 1° agosto.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali, con i conti di Apple, Amazon e Microsoft dopo un inizio deludente per le megacap.
Sul fronte macro, attesa nel pomeriggio dagli Usa l’Attività manifatturiera della Fed di Dallas di luglio.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,085 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 153,4. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 80,4 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 77,2 dollari in vista di un incontro chiave dell’OPEC+ questa settimana, con gli analisti divisi sul fatto che il gruppo procederà con i piani per aumentare le forniture nel prossimo trimestre.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,73%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio STM (+2,1%), seguita da Leonardo (+1,5%), Eni (+14%) e Unicredit (+1,1%), mentre si posizionano in coda Diasorin (-2,4%), Campari (-1,5%) e Moncler (-1,1%).