UNIDATA – Integrata TWT, partono le sinergie e decolla l’IoT

“I dati pro forma 2023 aggregati per i 12 mesi mettono in luce la valenza dell’acquisizione di TWT e delle sinergie emerse dall’integrazione portata avanti dal management” come sottolinea Roberto Giacometti, Cfo di Unidata, che ricorda come “il primo semestre 2023 ha portato un recupero di 7 punti di Ebitda margin proprio in funzione di questa attività congiunta che abbiamo portato avanti con l’integrazione organizzativa e commerciale di TWT scattata all’inizio del 2023 dopo aver messo a punto le progettualità nei quattro mesi precedenti”. E i “progetti di efficientamento e sviluppo dell’IoT (internet delle cose) continueranno anche nel 2024 congiuntamente all’efficientamento delle operation”.

Il 2023 è risultato un anno importante per Unidata anche sul fronte dell’IoT, ove si è aggiudicata quattro gare sulle cinque bandite. Il nostro obiettivo, sottolinea Roberto Giacometti, Cfo do Unidata, è “continuare a partecipare alle gare di appalto con la convinzione di poter giocare un ruolo da protagonisti nel settore. Negli anni i servizi ricorrenti sono cresciuti ma in maniera più importante è cresciuto il settore delle infrastrutture e nell’arco del piano vogliamo invertire questo trend rafforzando progressivamente il ruolo dei servizi ricorrenti e riducendo nel contempo il peso delle infrastrutture, che contribuiscono ai risultati con una marginalità inferiore”.

Lo scorso esercizio il gruppo Unidata ha inoltre messo in luce gli effetti dell’integrazione della neoacquisita TWT, entrata nel perimetro da marzo e consolidata per 10 mesi. Più in particolare, ricorda Giacometti: “abbiamo iniziato a operare con la nuova realtà già da gennaio 2023, dopo aver pagato un acconto importante sul prezzo, e abbiamo iniziato a operare con l’accordo della vecchia proprietà e con il supporto dei manager già da metà gennaio del 2023”.

E anche per questo, ricordano, è stato presentato anche un pro-forma, affiancandolo alle risultanze civilistiche che rispecchia il valore aggregato su 12 mesi, riflettendo l’attività portata avanti dal management per l’intero esercizio. È doveroso poi ricordare che nella “lettera all’investitore” pubblicata nel 2023 abbiamo presentato una disanima dei dati del primo semestre dello scorso anno che evidenziava un recupero di 7 punti di Ebitda margin sul perimetro TWT frutto dell’attività congiunta. Performance, completa il Cfo di Unidata, “resa possibile dall’integrazione organizzativa e commerciale scattata a inizio 2023 sulle due strutture che avevano analogie in termini di numero di dipendenti e funzioni”.

Roberto Giacometti, Cfo di Unidata, illustra le priorità strategiche

“Abbiamo iniziato l’integrazione tra le due aziende, dopo alcuni mesi di messa a punto su carta, a settembre 2022 e dopo quattro mesi di assestamento sul campo l’organizzazione Unidata è potuta partire con un’azienda unica e con un’organizzazione rodata”.

Roberto Giacometti, direttore finanziario e IR di Unidata

Ed è anche per tutto ciò che, puntualizza Giacometti, “la priorità strategica del 2024  è continuare ad affinare l’organizzazione, specialmente sul lato operation che è un’area strategica per una un’azienda di telecomunicazioni”.

Questo in quanto, prosegue, “dalle operation passano le attivazioni dei clienti e la loro gestione essendo l’area che lavora a strettissimo contatto sia con la forza vendite sia con l’area tecnica.”

La seconda priorità strategica, continua Giacometti, “è lo sviluppo dell’IoT sul quale noi avevamo sempre investito perché il Presidente Renato Brunetti ha sempre creduto nello sviluppo dell’IoT, specialmente con la tecnologia LoraWan”. Un progetto che giunge da lontano in quanto “già dal 2020 lavoriamo sull’IoT, seppure con importi apparentemente marginali sul totale del business Unidata”.

E i frutti del lavoro fatto emergono con evidenza nel 2023, che, come ricordato, è stato un anno importante in quanto, anche per gli effetti delle misure incluse nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono state bandite 5 gare di cui Unidata è risultata vincitrice in quattro occasioni.

Inoltre, lo scorso aprile, sempre nel contesto del PNRR, Unidata si è aggiudicata in Raggruppamento Temporaneo di Imprese e ha sottoscritto il contratto per l’affidamento da parte di Acquedotto Lucano dell’appalto per la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti. Il valore totale dell’aggiudicazione destinato a Unidata ammonta ad oltre 600.000 euro. Alla società è affidata l’implementazione e gestione di un sistema IoT smart metering idrico per i 21 comuni della Regione Basilicata oggetto dell’intervento.

La terza priorità strategica, aggiunge il Cfo di Unidata, “è continuare a monitorare il settore partecipando a gare nelle quali crediamo di poter giocare un ruolo da protagonisti; siamo presenti sul progetto Roma 5G dove andremo a realizzare buona parte dell’infrastruttura di rete e WiFi prevista dal progetto”.

Il gruppo lavorerà infine anche sulla crescita dei servizi ricorrenti, che rafforzeranno il loro peso sui ricavi complessivi, riducendo nel contempo il peso delle infrastrutture con effetti benefici anche sul versante dei margini reddituali.

I risultati 2023 e i dati di inizio 2024

Unidata ha registrato un fatturato consolidato per il 2023 a 93,27 milioni in crescita dai 51,35 milioni del 2022, ma lo sviluppo è ancora più significativo se consideriamo i dati proforma, che considerano anche l’apporto dei primi due mesi dell’anno, essendo la neoacquisita TWT consolidata da marzo, e mettono in luce un valore di oltre 100 milioni. Dinamica riproposta nei principali aggregati di conto economico: l’Ebitda Adjusted si colloca così a 26 milioni rispetto ai 24 del civilistico con una incidenza del 25,9% mentre il reddito operativo proforma si fissa a 14,3 milioni rispetto ai 12,3 del civilistico.

I benefici dell’acquisizione emergono comunque anche dai dati reported (civilistici) anche se è dai dati proforma che emergono in modo puntuale i progressi conseguiti e sintetizzabili in un Ebitda margin 2023 salito al 25,9 per cento.

Un valore veramente importante in quanto, come sottolinea Giacometti, “chi ha seguito l’acquisizione della TWT all’inizio del 2023 non poteva immaginarsi che potessimo migliorare l’Ebitda margin di quasi 11 punti  con un valore dei ricavi del tutto analogo. Anzi molti si aspettavano una diluizione, mentre noi siamo riusciti a gestire l’execution dell’integrazione con la massima efficienza e i risultati lo testimoniano”.

Come sottolinea Giacometti, i dati già riflettono gli effetti dell’integrazione delle due realtà: “nel 2023 le due entità hanno operato già come una stessa azienda, senza la necessità di dover veicolare il ricavo su Unidata piuttosto che su TWT, permettendo quindi di esplicitare sin da subito le sinergie soprattutto commerciali”.

Unidata, come ricordato, ha presentato anche un prospetto dei dati pro-forma, affiancato alle risultanze civilistiche, che rispecchia il valore aggregato su 12 mesi per evidenziare l’attività portata avanti dal management per l’intero esercizio. È doveroso poi ricordare che nella “lettera all’investitore” pubblicata nel 2023 abbiamo presentato una disanima dei dati del primo semestre 2023 che evidenziava un recupero di 7 punti di Bbitda margin sul perimetro TWT frutto dell’attività congiunta. Performance resa possibile dall’integrazione organizzativa  e commerciale che è iniziata già a inizi 2023 delle due strutture, che avevano analogie in termini di numero di dipendenti e funzioni.

Per quanto attiene al primo trimestre 2024 il fatturato è in crescita dell’11% a 25,3 milioni, dai 22,9 milioni del medesimo periodo dello scorso esercizio. L’Ebitda sale del 32% passando da 5,3 milioni a 7 milioni. L’Ebit migliora del 29% a 4,4 milioni.

Guardando al 2024, Giacometti vede ulteriori potenziali sinergie commerciali e ottimizzazioni economiche: “ad esempio, tutte le concessioni che abbiamo come operatore di telecomunicazioni, che fino all’anno scorso erano necessariamente duplicate, da quest’anno sono singole”.

Sul fronte del personale 2sono state ottimizzate tutte le aree di staff, riconducendole largamente a Roma, senza dover ricorrere a licenziamenti”.

Altra sinergia importante è quella delle operation dove le expertise di TWT sono più forti e verranno maggiormente valorizzate nella nuova realtà unitaria.

Le prospettive sui prossimi 12-18 mesi

Il contesto vede margini nel comparto infrastrutture sotto pressione ed inferiori a quelli che può garantire la vendita dei servizi ricorrenti, soprattutto nei confronti dell’utenza business, che ha generalmente una durata media contrattuale superiore ai 24-36 mesi.

“A Milano, ad esempio”, sottolinea Giacometti, “abbiamo verificato che i contratti hanno una durata media di 7 anni e mezzo; questo vuol dire partire ogni anno, il 1° gennaio, con un  backlog già visibile”.

Dando uno sguardo alle prospettive del futuro prossimo si osserva un mercato delle telecomunicazioni fortemente caratterizzato da un contesto di operazioni straordinarie che rendono difficile prevederne l’evoluzione.

“L’obiettivo è crescere nel settore IoT e nel business ricorrente” sottolinea il direttore finanziario; “di numeri disclosed sui singoli anni non ce ne sono; se guardiamo il consensus degli analisti che ci coprono diciamo che siamo in linea a livello di piano sul consensus per il 2024, mentre per il 2025 notiamo che i numeri proposti appaiono più sfidanti con un valore della produzione tra i 130 e 140 milioni; un traguardo che risulta per noi raggiungibile a fine piano”.

Il giudizio degli Analisti

Gli analisti di Envent hanno aggiornato le proprie stime nel mese di aprile confermando il rating Outperform con un target price di 6,6 euro evidenziando una sottovalutazione rispetto alle aziende comparabili. Il titolo viaggia in area 3,50 euro con una capitalizzazione implicita di mercato di circa 108 milioni.

Dalla seconda metà del 2023 Unidata è entrata nel segmento Star di borsa italiana aumentando la potenziale visibilità dell’azienda presso gli investitori istituzionali.

Per gli analisti la connettività e la convergenza di nuove tecnologie (broadband, cloud, IoT e AI) unite allo sviluppo del 5G rappresentano un’opportunità per la società anche grazie a una base clienti e a un portafoglio prodotti diversificato. Il track record di investimenti infrastrutturali, caratterizzati da brevi periodi di ammortamento e alimentati dai flussi di cassa operativi, dà la prospettiva di creazione di valore su attività attraenti e con alta visibilità in un settore caratterizzato da forti barriere all’ingresso. Dall’altro lato i rischi si annidano nelle pressioni competitive dettate da competitor nazionali e locali.