Nel primo semestre 2024 i ricavi consolidati sono stati pari a 1.177,3 milioni, in crescita dell’8,0% a cambi costanti e del 5,7% a cambi correnti anno su anno.
L’EBITDA su base ricorrente si è attestato a 297,2 milioni, in progresso del 7,7%. Il margine sui ricavi su base ricorrente è stato pari al 25,2%, in aumento di 40 punti base, “principalmente per effetto delle azioni di miglioramento della produttività avviate nella seconda parte dello scorso anno, che più che compensano gli effetti del mercato europeo più debole rispetto alle aspettative e la diluizione derivante dall’accelerazione della crescita del network di negozi diretti di Miracle-Ear negli Stati Uniti”, spiega la società.
L’EBITDA as reported s è attestato a 293,8 milioni, dopo costi non ricorrenti pari a 3,5 milioni “principalmente riconducibili all’implementazione del potenziamento del sistema di voto maggiorato e altre modifiche statutarie approvate dall’assemblea straordinaria 2024 e all’applicazione del principio contabile IFRS 2 a seguito del piano di assegnazione di azioni precedentemente comunicato”.
L’EBIT è stato pari a 152,4 milioni su base ricorrente, in aumento del 3,3%, e l’incidenza sui ricavi si è fissata al 12,9%. “Tale progresso è attribuibile al miglioramento del margine operativo lordo nonostante i maggiori ammortamenti relativi all’espansione del network, all’innovazione e all’infrastruttura IT. L’EBIT as reported è stato pari a 148,9 milioni”.
Il risultato netto su base ricorrente è stato pari a 90,3 milioni, in aumento del 1%, “grazie alla crescita dei risultati operativi, nonostante i maggiori ammortamenti di cui sopra e l’incremento degli oneri relativi alla gestione finanziaria”.
L’incremento di 3,8 milioni degli oneri relativi alla gestione finanziaria è “principalmente attribuibile ai maggiori interessi passivi sulle linee a breve e sulla componente a tasso variabile del debito a medio lungo, nonché sulle spese di affitto del network in applicazione del principio IFRS 16, conseguenti sia al maggior indebitamento medio, sia all’incremento dei tassi di mercato rispetto al primo semestre del 2023”.
Il risultato netto as reported, che riflette gli oneri non ricorrenti di cui sopra per 2,5 milioni, è stato di 87,8 milioni, in aumento dell’8%, con un tax rate al 27,6%, in leggera riduzione rispetto allo stesso periodo del 2023. L’utile netto per azione rettificato (EPS adjusted) si è attestato a 49,5 centesimi di euro, in aumento del 2,2%.
L’indebitamento finanziario netto è stato pari a 1.009,3 milioni, rispetto a 852,1 milioni al 31 dicembre 2023 e a 883,8 milioni al 30 giugno 2023.
La società comunica un “avvio positivo del terzo trimestre con ricavi nel mese di luglio in forte crescita” e “conferma l’obiettivo di crescita high-single digit dei ricavi per l’intero anno e prevede di raggiungere un ebitda margin di circa il 24,3%, che riflette le azioni di produttività messe in atto nel 2023 che controbilanciano l’effetto diluitivo derivante dall’accelerazione della crescita dei negozi diretti negli stati uniti e i maggiori investimenti di marketing in risposta alla debolezza del mercato europeo”.