Le borse europee chiudono prevalentemente in denaro, con Wall Street perlopiù negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,8% a 33.908 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%). Chiude sotto la pari il Ftse 100 di Londra (-0,2%)
Oltreoceano il Nasdaq cede l’1,4%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones guadagna lo 0,1%.
Cresce l’attesa per quanto emergerà dalla riunione del Federal Open Market Committee, in programma tra oggi e domani: la Fed dovrebbe mantenere ancora una volta i tassi d’interesse invariati, nel range 5,25-5,50%, ma potrebbe segnalare un taglio per la prossima riunione di settembre.
Nuove indicazioni sull’evoluzione prevedibile dei tassi potrebbero giungere dagli ultimi dati sul mercato del lavoro americano: con lo sguardo già rivolto al Job Report di luglio, in calendario venerdì, focus domani sulla stima ADP sull’occupazione e giovedì sui dati settimanali sulle richieste di disoccupazione.
Dall’agenda macroeconomica, a luglio l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi è salito, contro le attese (99,7 punti), a 100,3 punti, dai 97,8 punti del dato di giugno.
Nel secondo trimestre del 2024 il Pil francese preliminare è salito dello 0,3% trimestre su trimestre, oltre le attese (+0,2%) e in linea con il dato del 1Q24. Su base tendenziale, il dato è aumentato dell’1,1%, al di sopra del consensus (+0,7%) e dopo il +1,5% del trimestre precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,081, il cambio dollaro/yen a 153,7. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,3%) a 78,0 dollari e il Wti (-1,5%) a 74,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,70%.
Tornando a Piazza Affari, guida Banca Popolare di Sondrio (+4,7%) seguita da Poste Italiane (+4,3%), Intesa Sanpaolo (+3,5%), Banca Monte Paschi Siena (+2,7%). Chiudono in coda Recordati (-6,8%), Diasorin (-5,8%), Campari (-2,8%), Amplifon (-2,7%).