Mercati – Prevale il denaro a metà seduta tra gli eurolistini con Milano a +0,4%

Le borse europee proseguono perlopiù positive a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano sopra la parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 33.785 punti, sopra la parità come il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,3%); prosegue in flessione il Ftse 100 di Londra (-0,3%).

Focus domani sulla Banca del Giappone che dovrebbe presentare un piano dettagliato sul quantitative tightening dopo anni di forti allentamenti e con gli investitori che non escludono l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse. La banca centrale nipponica resta intenta a individuare prove che gli aumenti sostenuti dei salari stimoleranno una ripresa dei consumi e alimenteranno la crescita dei prezzi guidata dalla domanda, consentendo alle autorità di normalizzare ulteriormente la politica monetaria.

Sempre domani, lo sguardo si concentrerà anche sulla Federal Reserve che, secondo le previsioni, lascerà i tassi invariati ma potrebbe annunciare i dettagli su un primo allentamento atteso per settembre.

Giovedì sarà invece il turno della Banca d’Inghilterra che sarebbe pronta a ridurre i tassi per la prima volta dalla pandemia.

Riflettori anche sul prosieguo della stagione delle trimestrali americane con i conti di colossi come Microsoft (oggi), Meta (domani), Apple e Amazon (entrambe giovedì).

Sul fronte asiatico, gli investitori rimangono focalizzati anche sull’esito della riunione del Politburo cinese in attesa di indicazioni su potenziali misure di stimolo, sebbene il sentiment resti negativo dopo che gli interventi di quest’anno orientati alla crescita non sono riusciti a contrastare la crisi immobiliare e a rilanciare la debole domanda dei consumatori.

Dall’agenda macroeconomica, la prima lettura del PIL 2Q 2024 dell’Eurozona indica un aumento dello 0,3% su base trimestrale (consensus +0,2%) in linea con il dato del trimestre precedente. Su base annua, il Pil è aumentato dello 0,6% (+0,5% il consensus) dopo il +0,5% del precedente trimestre (rivisto da +0,4%).

In Italia, invece, la prima lettura del PIL 2Q 2024, corretto per gli effetti di calendario, indica un aumento dello 0,9% su base annua, rispetto al +1,0% del consensus e al +0,6% del trimestre precedente (rivisto da +0,7%). Il dato su base trimestrale mostra un +0,2%, in linea con le attese ma al di sotto del dato del primo trimestre 2024 (+0,3%).

Infine, in Germania secondo la lettura preliminare nel 2Q 2024 il Pil destagionalizzato ha riportato una flessione dello 0,1% su base trimestrale, rallentando più delle attese (+0,1%) dal +0,2% della rilevazione finale del primo trimestre 2024. Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un aumento dello 0,3% su base annua, in linea alla stima ma accelerando rispetto al -0,8% del trimestre precedente (rivisto da -0,9%). Il dato aggiustato per i giorni lavorativi ha mostrato una riduzione dello 0,1% su base annua, leggermente inferiore alla stabilità stimata dal consensus ma in linea al primo trimestre 2024 (rivisto da -0,2%).

Nel pomeriggio previsti in calendario i prezzi al consumo preliminari di luglio in Germania e, negli USA, la fiducia consumatori Conference Board di luglio.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,084 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 154,9. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 79 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 75,8 dollari

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,71%.

Tornando a Piazza Affari, ancora in evidenza Poste Italiane (+3,6%) dopo i conti, seguita da Popolare Sondrio (+2,8%), Nexi (+1,6%) e MPS (+1,5%), mentre si posizionano in coda Campari (-7,3%) dopo dei risultati, Diasorin (-3%), Hera (-0,8%) e Cucinelli (-0,6%).