Il Gruppo De’ Longhi ha archiviato il secondo trimestre 2024 con un fatturato pari a 764,9 milioni, in rialzo dell’11% (+1,5% a perimetro omogeneo, con il segmento household in crescita del 6,9% al netto del comfort).
Nel primo semestre i ricavi si sono attestati a 1.423,7 milioni, in progresso del 10,3% su base annua, con una crescita a parità di perimetro del 3,5% (+4,2% a cambi costanti).
Il giro d’affari ha beneficiato del consolidamento de La Marzocco per 65,7 milioni nel secondo trimestre e circa 86,8 milioni nel semestre (dal 1° marzo 2024).
La componente valutaria, che ha avuto un effetto neutrale nel secondo trimestre, ha detratto circa 0,6 punti percentuali di crescita organica nel semestre, a causa degli impatti derivanti dalla svalutazione delle principali valute.
Dal lato geografico, tutte le aree hanno conseguito una crescita nel secondo trimestre,
con l’area europea che ha evidenziato una progressione a perimetro costante a un tasso mid single digit.
Nel dettaglio, l’Europa sud-occidentale ha realizzato un’espansione del 6,5%, con un tasso
di crescita a perimetro omogeneo low single digit, “parzialmente deteriorata dal rallentamento del condizionamento mobile, nel trimestre stagionalmente più significativo per la categoria. Si evidenzia in particolare la crescita organica di Svizzera, Austria e Penisola Iberica, in continuità con il significativo trend di sviluppo degli ultimi dodici mesi”, spiega la società.
L’Europa nord-orientale cresce nel trimestre ad un tasso low-teens, “beneficiando di una progressione a perimetro omogeneo e cambi costanti del 10% circa. L’area ha realizzato una significativa espansione del fatturato per il quinto trimestre consecutivo, sostenuta in particolare dallo sviluppo del caffè e del comparto dello stiro”.
L’area MEIA “ha visto un recupero dei trend di fatturato in termini organici, ritornando in territorio positivo dopo un primo trimestre in calo e fortemente condizionato da un complesso contesto macroeconomico e geopolitico. La crescita del secondo trimestre è stata trainata soprattutto dall’incremento dell’area caffè e da alcuni segmenti della nutrition e preparazione dei cibi”.
L’area America ha beneficiato del “consolidamento del business professionale, registrando un incremento del fatturato del 10,6%. I ricavi a perimetro omogeneo hanno subito un rallentamento nel trimestre, dovuto ad una coda della discontinuità del condizionamento mobile in America (realizzata nel primo semestre del 2023). Per quanto riguarda le categorie core, l’area ha visto un’espansione delle macchine per il caffè automatiche e dei sistemi a
capsula a marchio Nespresso, oltre ad una crescita del comparto nutrition e preparazione dei cibi guidata dai prodotti Nutribullet”.
La regione Asia Pacific ha registrato un’espansione del fatturato a un tasso mid teens, grazie “principalmente al consolidamento de La Marzocco che ha compensato un lieve calo a livello organico a cambi costanti”.
Riguardo l’evoluzione dei segmenti di prodotto, si evidenzia “nel trimestre un andamento positivo di tutte le macro categorie, fatta eccezione per il comfort (condizionamento e il riscaldamento mobile), che ha consentito al Gruppo di confermare il trend positivo registrato negli ultimi dodici mesi”.
In particolare, il comparto home coffee “ha confermato in questo periodo la favorevole tendenza del primo trimestre, trainata dal solido sviluppo delle macchine automatiche e dei
sistemi a capsula che, assieme al contributo del consolidamento de La Marzocco, hanno consentito all’area caffè (area che include sia i prodotti per uso domestico che professionale) di conseguire un significativo incremento del fatturato, arrivando a rappresentare oltre il 60% dei ricavi del Gruppo”.
In continuità con il primo trimestre, “il trend positivo registratosi nell’area della nutrition e preparazione dei cibi è stato sostenuto dal continuo sviluppo della categoria dei blenders (personal blenders, hand blenders e blenders)”.
Degna di nota, inoltre, “la significativa espansione del segmento home care, grazie ai prodotti dello stiro a marchio Braun, che hanno realizzato crescite a doppia cifra in molti paesi dell’area europea, come già evidenziato negli ultimi dodici mesi”.
Con riferimento al comparto comfort, “l’impatto derivante dalla stagione climatica non favorevole e dalla coda della discontinuità del condizionamento mobile in America (realizzata nel primo semestre del 2023), hanno determinato una marcata contrazione del business. Data la stagionalità dei prodotti, con un maggior peso nel secondo trimestre dell’anno, la riduzione del fatturato ha temporaneamente impattato la crescita organica del Gruppo”.
Nel secondo trimestre il margine industriale netto si è attestato a 391,5 milioni (+16,6%), pari al 51,2% dei ricavi, rispetto al 48,8% del 2023, “beneficiando di un effetto positivo del mix e di un allentamento delle pressioni inflazionistiche sui costi di prodotto”.
L’Ebitda adjusted è stato pari a 110,9 milioni (+29,2%), ovvero il 14,5% dei ricavi rispetto al 12,5% dell’anno precedente. “L’espansione dei volumi, un ulteriore parziale allentamento delle pressioni inflattive su alcuni costi industriali ed il miglioramento del mix di prodotto, hanno sostenuto un incremento della marginalità, pur in un contesto di aumento del costo del lavoro e di alcune spese di logistica”.
L’Ebitda è stato pari a 108,5 milioni (+29,9%), ovvero il 14,2% dei ricavi, dopo 2,4 milioni di oneri non ricorrenti ed inerenti al piano di stock option. L’Ebit si è attestato a 79,0 milioni, pari al 10,3% dei ricavi, pari ad un miglioramento di circa 190bps.
L’utile netto di competenza del Gruppo è stato pari a 54,8 milioni (+24,7%), ovvero il 7,2% dei ricavi (6,4% nel secondo trimestre del 2023). I proventi finanziari si sono attestati a 0,3 milioni, rispetto ad oneri finanziari per 1,5 milioni del 2023, “grazie ad un’attenta politica di investimento della liquidità”.
Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta è attiva per 305,3 milioni, “dopo 326,8 milioni di assorbimento netto in relazione al closing della business combination tra La Marzocco ed Eversys”.
L’amministratore delegato Fabio de’ Longhi ha così commentato:
“Anche in questo secondo trimestre il Gruppo ha conseguito un’espansione del fatturato superiore al 10%, beneficiando sia del consolidamento dell’area del caffe professionale che della continuità di sviluppo sulle categorie core, nonostante la marcata debolezza del segmento comfort, al netto del quale la crescita dell’household nel trimestre è risultata pari al 6,9%”.
“Nel comparto delle macchine da caffe ad uso domestico siamo stati in grado di incrementare ulteriormente la nostra quota di mercato, beneficiando di un settore di riferimento in strutturale espansione. Inoltre, l’area nutrition e preparazione dei cibi ha consolidato il trend positivo visto negli ultimi trimestri grazie anche ai recenti lanci di nuovi prodotti, sempre più focalizzati su un approccio dei consumatori ad un’alimentazione più salutare”.
“L’evoluzione del fatturato, un miglioramento del mix di prodotto ed un’attenta gestione dei costi ci hanno consentito di migliorare sensibilmente il profilo di marginalità a perimetro costante, incrementando ulteriormente la profittabilità di Gruppo con il consolidamento de La Marzocco”.
“L’attuale contesto di evoluzione del business ci consente di riaffermare la guidance per l’anno, seppur consapevoli della variabilità dell’attuale scenario macroeconomico e geopolirico. Confermiamo perciò una crescita dei ricavi nell’intervallo 9%-11%, comprensiva dell’allargamento del perimetro”.
“A livello di marginalità”, conclude de’ Longhi, “i risultati del trimestre rafforzano l’aspettativa di raggiungere la parte alta della guidance che prevede un adjusted Ebitda compreso tra € 500-530 milioni per il nuovo perimetro.”