Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata negativa per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -1,5%, il Cac 40 un -1,4%, il Dax 30 un -1,2% e il FTSE 100 scambia a -0,1% mentre a Wall Street il Nasdaq registra un +0,8%, l’S&P 500 un +0,5% e il Dow Jones un -0,1%.
Chevron (-1,8%) ha dichiarato ieri che l’udienza per un arbitrato riguardante gli asset di Hess (-6,4%, NYSE) in Guyana è stata programmata per maggio 2025. Lo scorso ottobre, Hess ha accettato di essere acquistata da Chevron per 53 miliardi di dollari in azioni, ma l’accordo è stato contestato da Exxon Mobil (+0,3%), che rivendica un diritto sugli asset di Hess in Guyana.
Tra le altre notizie, Tenaris (-8,4%) ha chiuso il secondo trimestre 2024 con vendite nette si sono attestate a 3,3 miliardi di dollari, in calo del 18% rispetto al pari periodo del 2023. L’Ebitda si è contratto del 54% a 650 milioni, con il relativo margine sui ricavi è sceso al 19,6% dal 34,6% del secondo trimestre 2023. L’utile netto è crollato del 69% a 348 milioni. Durante il trimestre il free cash flow è stato pari a 774 milioni di dollari.
Terna (-1,9%) ha sottoscritto un Credit Facility Agreement ESG-linked per un ammontare complessivo di 400 milioni. La linea di credito avrà una durata di 5 anni, con un tasso d’interesse legato all’andamento della performance di Terna relativamente a specifici indicatori ESG.