Nel primo semestre 2024 i ricavi lordi da attività locativa, pari a 69,1 milioni, hanno registrato un decremento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; per un più corretto confronto, a seguito della cessione del portafoglio di asset completata ad aprile 2024, sono stati calcolati i ricavi locativi 2023 restated, che tengono conto della variazione di perimetro (pari a 66,9 milioni).
L’incremento rispetto al dato 2023 restated è dunque pari a +3,3%, con una variazione dovuta alle seguenti componenti: per circa 1,3 milioni a maggiori ricavi like for like Italia. Risultano in incremento sia le gallerie (+2,1%), che gli ipermercati (+3,8%); per circa +0,9 milioni a maggiori ricavi sul perimetro non omogeno soprattutto per l’apertura di Officine Storiche avvenuta a settembre 2023. Risulta stabile il contributo dei ricavi like for like Romania.
Il Net rental income è stato pari a 59,0 milioni, in decremento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre a perimetro omogeneo il dato è risultato in incremento del 4,5%.
L’Ebitda della gestione caratteristica è stato pari a 53,9 milioni (+0,1%; +5,3% la variazione rispetto al datorestated), con un margine in crescita pari al 73,6%, mentre la marginalità dell’Ebitda caratteristico Freehold (relativo al perimetro immobiliare di proprietà) si attesta al 75,8% (anch’essa in crescita).
La gestione finanziaria complessiva si è attestata a -36,9 milioni (+92,0%); il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS 16 e oneri non ricorrenti, è stato pari a -30,5 milioni, in peggioramento del 70,1% rispetto al 30 giugno 2023, per l’incremento del costo medio degli ultimi finanziamenti ottenuti.
L’Utile netto ricorrente (FFO) si è espresso in 18,3 milioni, in decremento del 40,7% rispetto al 30 giugno 2023, per il solo effetto dei maggiori oneri finanziari. La variazione rispetto al dato restated è stata pari a -36,6%.
Il gruppo ha chiude il semestre con una perdita netta contabile pari a -32,5 milioni, inferiore del 30,8% rispetto a giugno 2023 (-47,1 milioni).
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 818,1 milioni, in calo dai 968,4 milioni di fine 2023.
Il patrimonio immobiliare di proprietà del gruppo ha raggiunto un valore di mercato pari a 1.697,2 milioni, in decremento dello 0,5% a perimetro omogeneo rispetto a dicembre 2023.
Includendo anche gli immobili in leasehold e le partecipazioni ai Fondo Juice e Fondo Food, il portafoglio del gruppo ha raggiunto un valore di mercato pari a 1.816,6 milioni, con un calo dello 0,65% rispetto al 31 dicembre 2023.
Il Net Initial Yield, calcolato secondo i criteri definiti da EPRA, è stato pari al 6,1% per il portafoglio Italia (6,3% iltopped up) e al 7,0% per il portafoglio Romania (7,3% topped up).
L’EPRA NAV e EPRA NRV sono stati pari a 983,9 mila euro, ovvero 8,92 euro per azione. Il dato è in decremento del 3,2% rispetto al 31 dicembre 2023 sostanzialmente per effetto delle variazioni del patrimonio netto e del fair value degli strumenti finanziari.
L’EPRA NTA è stato pari a 8,85 euro per azione, in decremento del 3,2% rispetto al 31 dicembre 2023. L’EPRA NDV si è fissato a 8,76 euro per azione, in calo del 2,7% rispetto al 31 dicembre 2023.
Il rapporto Loan to Value al 30 giugno 2024 è risultato pari al 44,9%, in diminuzione rispetto al 48,1% di fine 2023.
Nel corso del primo semestre 2024, IGD ha consuntivato complessivamente investimenti e capex per circa 7,0 milioni.
Riguardo l’outlook, “in considerazione dei risultati operativi e finanziari conseguiti nel primo semestre, e assumendo non ci siano significative variazioni negative dei fattori macroeconomici”, la società conferma la guidance FFO comunicata al mercato il 27 febbraio scorso (Utile netto ricorrente 2024 atteso a circa 34 milioni).