Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura tonica ieri a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen riportano rispettivamente +0,1% e -0,2%, fa meglio Hong Kong (+0,3%). Tonfo del Giappone con Nikkei a -2,4% e Topix a -3,1%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +2,6%, lo S&P500 a +1,6% e il Dow Jones a +0,2%.
Dopo aver aumentato i tassi a breve allo 0,25% da una fascia compresa tra zero e 0,1%, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha affermato che ci saranno altri aumenti se le sue previsioni sull’inflazione saranno rispettate.
Sempre sul fronte delle banche centrali, nella riunione di ieri la Federal Reserve ha segnalato di essere vicina a tagliare i tassi a settembre.
L’attenzione degli investitori si volgerà ora al terzo importante appuntamento di politica monetaria della settimana: oggi infatti la Banca d’Inghilterra dovrebbe ridurre i tassi di 25 punti base, secondo le previsioni di consenso compilate da Bloomberg. Sarebbe il primo taglio dall’inizio della pandemia.
Resta infine l’attenzione sul proseguimento della stagione delle trimestrali con Microsoft scesa dell’1,1% a Wall Street, in scia all’uscita della trimestrale. Attesi oggi i conti di Amazon e Apple.
Sul fronte macro lo sguardo già rivolto al Job Report Usa, in calendario venerdì. Intanto oggi sempre dagli Usa verranno diffusi, tra li altri, le richieste settimanali di disoccupazione e il PMI manifatturiero finale di luglio.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,081 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 150,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 81,4 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 78,5 dollari.