Le principali borse europee proseguono in territorio negativo a metà seduta, ampliando le perdite della mattina, mentre i futures di Wall Street viaggiano perlopiù sopra la parità.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,4% a 33.302 punti, debole come Cac 40 di Parigi (-1%), Ibex35 di Madrid (-0,9%) e Dax di Francoforte (-0,8%), più cauto invece il Ftse 100 di Londra (-0,1%).
Ieri sera la Federal Reserve, come atteso dagli operatori, ha lasciato invariati i tassi d’interesse al 5,25-5,50%, con il presidente Powell che ha tuttavia affermato che “una riduzione del tasso di riferimento potrebbe essere sul tavolo già dalla prossima riunione di settembre”.
Il numero uno della banca centrale americana ha comunque ribadito che nulla è stato deciso e tutto dipenderà dai dati, spiegando che al momento, nonostante i progressi nel calo dell’inflazione, serve maggior fiducia sul fatto che si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%.
Sempre in tema di politica monetaria, il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha affermato che ci saranno altri aumenti se le previsioni sui prezzi saranno rispettate.
Oggi lo sguardo si sposterà sulla Banca d’Inghilterra che, secondo le stime, dovrebbe ridurre i tassi di 25 punti base, una mossa che rappresenterebbe il primo taglio dall’inizio della pandemia.
Resta parallelamente l’attenzione sul proseguimento della stagione delle trimestrali con il focus sui conti di Amazon ed Apple.
Sullo sfondo continuano a pesare le tensioni geopolitiche dopo che l’Iran ha ordinato rappresaglie contro Israele in risposta all’uccisione del leader di Hamas sul suo territorio.
Dall’agenda macroeconomica, la lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona per il mese di luglio ha evidenziato un valore di 45,8 punti, sopra il consensus e il dato preliminare (entrambi 45,6 punti).
A livello di singoli Stati, in particolare, in Italia PMI manifatturiero si è attestato a 47,4 punti, in aumento, oltre le attese (46 punti), dai 45,7 punti di giugno; in Germania il dato (lettura finale) si è attestato a 43,2 punti, al di sopra dei 42,6 punti della rilevazione preliminare e delle attese; in Francia l’indicatore (lettura finale) ha evidenziato un valore di 44 punti, leggermente inferiore al consensus e al dato preliminare (entrambi a 44,1 punti).
In tema di mercato del lavoro, a maggio il tasso di disoccupazione dell’Eurozona si è attestato al 6,5%, al di sopra del 6,4% delle attese e del mese precedente. Mentre in Italia a giugno il tasso di disoccupazione si è portato al 7,0%, al di sopra delle attese (6,8%) e del dato di maggio (6,9%, rivisto da 6,8%).
Nel pomeriggio, oltreoceano, attesi le richieste settimanali di disoccupazione, il PMI manifatturiero finale di luglio e l’ISM manifatturiero di luglio.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,078 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 150,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 81,4 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 78,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 140 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Tornando a Piazza Affari, guida TIM (+2,3%), seguita da Leonardo (+0,9%) e Nexi (+0,4%), in coda invece Prysmian (-4,5%), Tenaris (-3,1%) queste ultime dopo i risultati, Bper (-3,1%) e Banco Bpm (-2,9%).