Ieri il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +0,9% rispetto al +1,1% del corrispondente europeo e al -0,4% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso prevalentemente in denaro, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,65%.
Tra le Large Cap Eni ha terminato le contrattazioni a +1,1%, Tenaris a +0,7% e Saipem a +0,5%.
Nel periodo compreso tra il 22 e il 26 luglio 2024 Eni ha acquistato 2.707.999 azioni proprie (pari allo 0,08% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 14,1427 euro per azione, per un controvalore complessivo di 38.298.316,25 euro nell’ambito della seconda tranche del programma di buyback deliberato dall’Assemblea il 15 maggio 2024, finalizzata a riconoscere agli azionisti Eni un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi.
Tra le Mid Cap D’Amico ha segnato un +2,2%, Saras una variazione nulla e Maire Tecnimont un -4,2%.
Il CdA di MAIRE ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria consolidata semestrale al 30 giugno 2024 da cui emergono ricavi per 2,6 miliardi, in aumento del 33,5%, grazie alla progressione costante dei progetti in corso di esecuzione, compreso l’avanzamento delle attività di ingegneria e procurement del progetto Hail and Ghasha.
Nei primi sei mesi del 2024, il Gruppo Saras ha registrato ricavi pari a 5.908 milioni, in aumento del 9% rispetto al 1H23.
Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Varas, società indirettamente posseduta da Vitol, avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Saras, dedotte le azioni ordinarie direttamente detenute dall’Offerente, l’Offerente ha comunicato che il 30 luglio 2024 ha acquistato su Euronext Milan 2.998.756 azioni ordinarie di Saras a un prezzo unitario di 1,599 euro.
Infine, la Small Gas Plus ha registrato un -0,8%.