Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,5% rispetto alla parità del corrispondente europeo e al -0,4% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso prevalentemente in denaro, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 138 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,65%.
Tra le Large Cap del comparto A2A (+0,9%) e Snam (+0,6%) sono state le migliori.
Il Cda ha approvato i risultati del primo semestre 2024 del Gruppo Hera, che evidenziano la crescita dei principali indicatori economico-finanziari e la forte solidità patrimoniale e finanziaria della multiutility pienamente in linea con i target del Piano industriale.
Il Cda del Gruppo Hera ha approvato il Piano di transizione climatica, documento che presenta la strategia e l’impegno del Gruppo per raggiungere il Net Zero al 2050.
Il Cda di Snam ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024
Terna ha rinnovato il Programma di Euro Commercial Paper per l’emissione di commercial paper classiche o designate come “ESG notes” (“Programma ECP”) e ha altresì provveduto a incrementare l’importo massimo del Programma ECP fino a 2 miliardi (da un miliardo).
Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +0,6%, Ascopiave a +0,2%, Alerion Clean Power a -0,3%, Iren a -1,0% e Acea a -1,8%.
L’esito dell’asta madre del capacity market per l’anno di consegna 2025 ha confermato per il Gruppo Iren, come già successo per gli anni di consegna 2022–23–24, l’assegnazione del 100% della capacità qualificata e offerta.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Edison Rsp (+1,3%) e Acinque (+0,5%) mentre Eems (-7,9%) è risultata la peggiore.