Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata negativa per i principali indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un -2,3%, il Dax 30 un -2%, l’Ibex 35 un -1,2%, il Cac 40 un -1,2% e il FTSE 100 un -1% Giù anche Wall Street con il Nasdaq a -3,4%, l’S&P 500 a -2,4% e il Dow Jones a -1,6%.
Exxon Mobil (+1%) ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 9,24 miliardi di dollari (2,14 dollari l’utile per azione), oltre le stime degli analisti e in aumento rispetto ai 7,88 miliardi di un anno fa, grazie all’aumento della produzione in scia all’acquisto di Pioneer Natural Resources. Il direttore finanziario Kathryn Mikells ha affermato che la società ha aumentato il suo obiettivo di produzione 2024 del 13% a 4,3 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno (boepd) in seguito all’accordo Pioneer.
Chevron (-2,3%) ha pubblicato i conti del secondo trimestre che si sono chiusi con un utile inferiore alle aspettative degli analisti. Sui risultati hanno pesato margini di raffinazione più bassi nonostante la produzione record nelle regioni chiave. L’utile adjusted si è attestato a 4,7 miliardi di dollari, o 2,55 dollari per azione, mancando la stima del consenso di 2,94 dollari per azione. I ricavi sono stati pari a 51,18 miliardi di dollari, superando le proiezioni degli analisti ferme a 48,68 miliardi.
Chevron inoltre ha annunciato il trasferimento della sua sede centrale da San Ramon, California, a Houston, Texas. Il trasferimento mira a migliorare la collaborazione e l’impegno tra dirigenti senior, dirigenti, dipendenti e partner commerciali. Il presidente e CEO di Chevron, Mike Wirth, insieme al vicepresidente, Mark Nelson, si trasferiranno a Houston entro la fine del 2024.