Previsto avvio negativo per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali.
Chiusura in rosso ieri a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a -2,3%, lo S&P500 a -1,4% e il Dow Jones a -1,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -5,5%, Shanghai viaggia a -0,6% e Hong Kong a -2,4%.
Gli investitori stanno metabolizzando le recenti decisioni della Federal Reserve e valutando se l’istituto abbia fatto bene a rinviare il taglio dei tassi a settembre alla luce di richieste di sussidi di disoccupazione settimanali ai massimi da quasi un anno e un settore manifatturiero indebolito.
Nuove indicazioni dovrebbero arrivare oggi dal report sul lavoro statunitense.
Sempre in tema di politica monetaria, a pesare sul sentiment in Giappone la prospettiva che la banca centrale del Paese aumenti ulteriormente i tassi dopo la mossa di inizio settimana.
Il grande cambiamento di politica dell’istituto rende infatti altamente probabile un altro incremento del costo del denaro a ottobre e aumenta la possibilità di rialzi trimestrali, secondo un ex direttore esecutivo responsabile della politica monetaria.
Riguardo invece la Cina, un consulente politico della banca centrale ha rilasciato una rara critica alle politiche economiche di Pechino ritenendole eccessivamente conservative ed esortando il governo ad aumentare gli stimolo fiscale nonché alimentare l’inflazione.
Infine, pesano i segnali provenienti dai conti e dall’outlook di Intel e Amazon crollate, nell’after-hours, rispettivamente di oltre il 19% e di circa il 7%.
Tornando a Piazza Affari, occhio a Pirelli dopo i conti e a Prysmian che ha firmato un contratto da 600 mln per Marinus Link in Australia.