Avvio in rosso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati sul lavoro.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede il 2,5%, lo S&P 500 l’1,5%, il Dow Jones l’1,2%.
Focus principale sul mercato del lavoro americano, con gli investitori intenti a trarre nuovi segnali sulle prossime mosse della Fed.
Il Job Report di luglio ha evidenziato la creazione di 114mila posti di lavoro negli Stati Uniti (Nonfarm payrolls), ben al di sotto delle attese (175mila) e dei 179mila del mese precedente (dato rivisto da 206mila).
Al contempo, è emerso che il tasso di disoccupazione in America è salito al 4,3%, contro le attese che davano l’indicatore stabile al 4,1%.
Tornando a Wall Street, Intel cede il 28% in avvio in scia alla guidance sulle vendite del trimestre in corso ($12,5mld-$13,5mld) al di sotto delle attese ($14,4mld) e all’annuncio che intende tagliare 15mila posti di lavoro.
Amazon cede oltre il 9% in avvio in scia ai conti trimestrali: preoccupano gli investitori le proiezioni sui costi legati all’intelligenza artificiale.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,089, mentre il cambio dollaro/yen sale a 147,3. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,5%) a 77,5 dollari e il Wti (-2,9%) a 74,1 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 3,97% e al 3,85%.