Safilo ha chiuso il primo semestre 2024 con vendite nette pari a 532,0 milioni, in calo del 2,4% a cambi costanti e del 3,3% a cambi correnti rispetto ai 550,1 milioni registrati nel primo semestre 2023.
L’utile industriale lordo è stato pari a 319,2 milioni, in calo dell’1,4%, rispetto all’utile industriale lordo adjusted del primo semestre 2023, mentre il margine industriale lordo è migliorato di 120 punti base, raggiungendo il 60,0% delle vendite rispetto al livello adjusted del 58,8% registrato nel primo semestre 2023.
Le spese di vendita e marketing, generali e amministrative sono diminuite di circa il 2,5% rispetto al primo semestre 2023, “mentre la loro incidenza sulle vendite è aumentata a causa di una leva operativa sfavorevole”, spiega una nota.
L’EBITDA adjusted è stato pari a 57,6 milioni, in crescita dello 0,5%, mentre il margine EBITDA adjusted è migliorato di 40 punti base al 10.8% delle vendite dal 10,4% registrato nel 1° semestre 2023.
Il risultato operativo adjusted è stato pari a 37,6 milioni, in crescita del 7,2%, mentre il margine operativo adjusted è migliorato di 70 punti base, al 7,1% delle vendite dal 6,4% registrato nel primo semestre 2023.
Il risultato netto di gruppo adjusted è stato pari a 24,2 milioni rispetto ai 6,9 milioni del primo semestre 2023, “risultato che lo scorso anno è stato influenzato da un onere di 8,6 milioni, dovuto alla rivalutazione della passività per opzioni sulla partecipazione in Blenders. Nel primo semestre 2024, gli oneri finanziari netti sono diminuiti a 6,9 milioni da 9,4 milioni nel primo semestre 2023, principalmente per effetto del minor indebitamento finanziario medio del periodo”.
Al 30 giugno 2024, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si è attestato a 100,4 milioni (62,6 milioni pre-IFRS 16, corrispondente a una leva finanziaria, anche pre-IFRIC SaaS, di 0,7x), da 82,7 milioni (43,7 milioni pre-IFRS 16) registrati al 31 dicembre 2023, e 103,0 milioni (61,7 milioni pre-IFRS 16) a fine giugno 2023.