Servizi finanziari (-6,1%) – Fineco (-8,9%) e Azimut (-8,7%) in coda alle big del settore dopo i conti trimestrali

La scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -6,1% rispetto al -2,9% del corrispondente europeo e rispetto al -5,3% del Ftse Mib.

Sul sentiment pesano le preoccupazioni che la Fed sia troppo cauta nell’allentare la politica monetaria con il rischio di un rallentamento più grave dell’economia statunitense, alla luce anche del debole report di luglio sul lavoro a stelle e strisce diffuso venerdì pomeriggio. A ciò si aggiungono i segnali deludenti provenienti dalla stagione delle trimestrali.

Tra le Large Cap, Poste Italiane (-2,4%) ha registrato nel primo semestre 2024 ricavi consolidati pari a 6,2 miliardi, in crescita del 2,6% rispetto ai primi sei mesi del 2023, e un utile netto pari a 1,03 miliardi.

Fineco (-8,9%) ha chiuso il 1H24 con ricavi pari a 658,3 milioni, in crescita del 9,6% rispetto ai primi sei mesi del 2023, e un utile netto pari a 320,3 milioni.

Nel primo semestre 2024 Azimut Holding (-8,7%) ha registrato ricavi pari a 702 milioni, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

Nexi (-3,7%) ha registrato nel 1H24 ricavi consolidati pari a 1,66 miliardi, in crescita del 5,9% rispetto ai primi sei mesi del 2023.

Banca Mediolanum (-7,8%) ha chiuso il primo semestre 2024 con un margine d’interesse pari a 418  milioni, in aumento del 20% rispetto ai primi sei mesi del 2023, e un utile netto pari a 449,9 milioni, in crescita del 24% anno su anno.

Tra le Mid Cap, Italmobiliare (-2,4%) ha registrato nel primo semestre 2024 ricavi pari a 337,6 milioni, in aumento del 18,4% rispetto ai primi sei mesi del 2023, ed un margine operativo lordo più che raddoppiato a 76,4 milioni.

Anima Holding (-5,1%) ha chiuso il 1H24 con ricavi totali pari a 239,4 milioni, in crescita del 47% rispetto ai primi sei mesi del 2023, dinamica che beneficia del contributo delle due società acquisite nel 2023, ossia Castello SGR e Kairos Partners. Al netto delle acquisizioni, la crescita dei ricavi è del 38%.

Banca Ifis (-6,3%) ha chiuso il primo semestre 2024 con un margine di intermediazione pari a 374,5 milioni, in crescita del 7,5% anno su anno, e un utile netto pari a 93,6 milioni (+2,8% a/a).

Infine, tra le Small, si segnalano i ribassi settimanali di Banca Sistema (-10,3%), Conafi Prestito (-9,8%) e Zest (-8,2%).