Mercati – Europa prosegue negativa a metà seduta, Milano (-0,8%)

Le principali borse europee proseguono in territorio negativo a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano leggermente sopra la parità.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,8% a 31.024 punti, negativo come l’Ibex35 di Madrid (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,1%).

Gli investitori restano intenti a monitorare gli sviluppi in tema di annunci di politica monetaria dopo i forti cali registrati negli ultimi giorni a livello globale causati dai timori legati al rischio di recessione negli Stati Uniti.

Si rafforza intanto l’aspettativa che la Federal Reserve potrebbe non solo attuare a settembre un taglio più aggressivo dei tassi, ma anche anticipare la riduzione del costo del denaro in un meeting di emergenza prima del prossimo mese.

I funzionari della Banca del Giappone incontreranno il Ministero delle finanze e l’Agenzia dei servizi finanziari oggi per discutere dei mercati globali.

Dall’agenda macroeconomica, a giugno, gli ordini di fabbrica in Germania hanno riportato una crescita del 3,9%, al di sopra del dato di maggio (-1,7%) e alle attese (+0,5%). Su base annua, gli ordini di fabbrica tedeschi mostrano una diminuzione dell’11,8%, al di sotto del -14,2% previsto dagli analisti.

Le vendite al dettaglio nell’Eurozona hanno registrato un calo dello 0,3% su base mensile a giugno 2024, al di sotto del consensus (+0%) e al +0,1% registrato nel mese precedente.

Su base annua le vendite hanno segnato una variazione negativa dello 0,3%, a fronte del +0,5% del mese precedente e del +0,1% previsto dagli analisti.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,091 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 144,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,2%) a 76,5 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 73,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 151 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,65%.

Tornando a Piazza Affari, guida Banca Monte Paschi Siena (+6,2%), seguita da Nexi  (+2,6%) e Iveco Group (+1,4%), in coda invece Ferrari (-2,4%), Inwit (-1,9%), Interpump Group (-1,8%).