Tentantivo di rimonta in avvio a Wall Street. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq e lo S&P 500 salgono dello 0,5% e il Dow Jones dello 0,1%.
L’attenzione dei mercati resta concentrata sui segnali provenienti dalle banche centrali a seguito dei forti cali registrati negli ultimi giorni a livello globale causati dai timori legati al rischio di recessione negli Stati Uniti.
Si consolida intanto la previsione che la Federal Reserve potrebbe attuare a settembre un taglio più aggressivo dei tassi.
I mercati si attendono al momento circa 110 punti base di allentamento per tutto l’anno, rispetto ai 150 punti base indicati dalla previsione di ieri mentre sembra ormai escluso un taglio di emergenza per questo mese.
Dall’agenda macroeconomica, a giugno il deficit commerciale degli Stati Uniti è stato pari a 73,1 miliardi di dollari rispetto ai 72,5 miliardi del consensus e ai precedenti 75 miliardi (dato rivisto da -75,1 miliardi).
Sul Forex, l’euro/dollaro scivola a 1,092 mentre il cambio dollaro/yen sale a 144,5. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,5%) a 75,9 dollari e il Wti (-0,7%) a 72,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono entrambi di 3 punti rispettivamente al 3,91% e di 10 punti al 3,81%.