Nel primo semestre 2024 il margine di interesse si attesta a 1.722,8 milioni, in crescita del 10,9% rispetto al primo semestre 2023 (pari a 1.552,9 milioni), principalmente grazie all’incremento dello spread commerciale, conseguente al rialzo dei tassi di interesse e al limitato impatto sul costo dei depositi.
Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto si attesta a 74,9 milioni, e si confronta con il dato di 60,6 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio.
L’apporto principale alla voce in esame è stato fornito dal credito al consumo veicolato dalla quota partecipativa detenuta in Agos Ducato, pari a 39,1 milioni, rispetto a 41,6 milioni del primo semestre 2023, nonché dal contributo della collegata Anima Holding, pari a 25,1 milioni (12,3 milioni nel primo semestre 2023).
Le commissioni nette del primo semestre ammontano a 1.021,4 milioni in crescita del 4,5%
rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente per effetto della performance
registrata nel comparto dei prodotti di risparmio (+8,1% rispetto al 30 giugno 2023).
Positivo anche l’apporto della banca commerciale e altri servizi (+2,4% rispetto al 30 giugno 2023), grazie al contributo delle commissioni dell’attività di investment banking e su prodotti strutturati che ha compensato i maggiori oneri connessi alle operazioni di cartolarizzazione sintetica, pari a -15,7 milioni, e il venir meno, a partire dal secondo trimestre 2023, delle commissioni per la gestione della liquidità, pari a circa 15 milioni.
Gli altri proventi netti di gestione23 sono pari a 2,5 milioni rispetto a 3,8 milioni del primo semestre 2023.
Il risultato netto finanziario del primo semestre è negativo e pari a -42,0 milioni, sostanzialmente in linea con il dato di -42,5 milioni registrato al 30 giugno 2023.
Il totale degli oneri operativi risulta pertanto pari a 1.338,6 milioni, con un incremento del 5,0% rispetto a 1.274,7 milioni del primo semestre 2023.
Il cost income ratio del trimestre è pari al 47,9%, inferiore sia rispetto al 49,5% del primo semestre 2023 che al dato relativo all’intero 2023 (48,1%).
Il risultato della gestione operativa del primo semestre risulta pari a 1.455,8 milioni in crescita dell’11,8% rispetto a 1.302,5 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Il primo semestre 2024 si chiude con un risultato netto di periodo positivo pari a 750,1 milioni (624,4 nel primo semestre 2023). Il risultato netto adjusted del primo semestre 2024 è pari a 776,1 milioni, (+ 19,0% rispetto al dato di 652,3 milioni del 30 giugno 2023).
Dal lato patrimoniale, la raccolta diretta bancaria al 30 giugno 2024 ammonta a 129,8 miliardi, in crescita del 3,0% nel confronto con il 31 dicembre 2023 e del 2,9% su base annua.
La raccolta indiretta è pari a 111,2 miliardi, in crescita del 4,7% nel confronto con il 31 dicembre 2023 e dell’11,6% su base annua.
Le sofferenze nette ammontano a 0,6 miliardi, in flessione del 4,0% rispetto al 31 dicembre 2023 e del 15,5% su base annua.
L’indice di copertura dell’intero aggregato dei crediti deteriorati si attesta al 51,2% (50,4% al 31 dicembre 2023 e 50,6% al 30 giugno 2023).
Riguardo i ratio patrimoniali del Gruppo, il Common Equity Tier 1 ratio è pari al 15,17% rispetto al 14,16% del 31 dicembre 2023, raggiungendo il livello più alto dalla costituzione di Banco BPM nel 2017. L’incremento è dovuto sia alla crescita del patrimonio regolamentare, che beneficia del risultato semestrale (al netto del pay-out determinato secondo la normativa BCE), sia alla diminuzione delle attività ponderate per il rischio, che hanno beneficiato del minor impatto derivante dall’applicazione dei nuovi modelli interni sul rischio di credito rispetto alle stime conservative applicate al 31 dicembre 2023.
Il Tier 1 ratio è pari al 17,40% rispetto al 16,34% del 31 dicembre 2023, mentre il Total Capital ratio è pari al 20,92% rispetto al 19,00% del 31 dicembre 2023. La crescita del Total Capital ratio è legata anche ad una nuova emissione di titoli subordinati Tier 2 per un nominale di € 500 milioni avvenuta nel corso del primo trimestre 2024.
Tra gli altri hightlights:
- aumentata la guidance di utile netto per il 2024 eps: da ~ 0,90 euro a ~ 0,953 euro (0,83 euro nel 2023);
- risultati attesi per il 2024 già prossimi agli obiettivi di utile netto di piano 2026 (> 1,5 miliardi): nuovo punto di partenza per generare redditività sostenibile nel medio-lungo termine;
- l’acconto dividendi previsto per il 2024 passa da ~ 550 milioni a ~ 600 milioni:
- distribuzione di utili agli azionisti per il 2024 superiore di 150 milioni sulla previsione del piano 2023-2026;
- poste le premesse per superare gli obiettivi complessivi di remunerazione dei soci pari a 4 miliardi cumulati 2023-2026.