Bper – Margine di interesse +8,9% sem/sem e commissioni nette +4% sem/sem nel 1H24

Al 30 giugno 2024 il margine di interesse del gruppo Bper si è attestato a 1.682,5 milioni, in crescita dell’8,9% sem/sem, grazie in particolare al livello dello spread commerciale conseguente l’andamento dei tassi di interesse.

Le commissioni nette sono state pari a 1.014,7 milioni (+4,0% sem/sem) con commissioni relative ai servizi di investimento che si sono assestate a 427,1 milioni (+8,2% sem/sem), le commissioni del comparto assicurativo nel ramo danni sono state pari a 49,9 milioni (+37,8% sem/sem) e le commissioni relative all’attività bancaria tradizionale ammontano a 537,8 milioni (-1,3% sem/sem).

I dividendi sono risultati pari a 37,1 milioni (+47,6% sem/sem), di cui 11,1 milioni riconducibili alla partecipazione in Banca d’Italia e 11,8 milioni in Arca Vita. Il risultato netto della finanza è stato positivo per 10,3 milioni e si confronta con 53,9 milioni del primo semestre 2023; la raccolta tramite certificates ha un impatto pari a -39,8 milioni rispetto a -16,1 milioni del primo semestre 2023.

In virtù delle dinamiche descritte, il totale dei proventi operativi netti ammonta a 2.758,1 milioni (+4,1% sem/sem), trainato dalla crescita dei ricavi core pari a 2.697,2 milioni (+7,0% sem/sem).

Gli oneri operativi sono stati pari a 1.569,7 milioni rispetto a 1.340,2 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. In dettaglio:

  • le spese per il personale sono risultate pari a 1.060,2 milioni e includono il costo di 173,8 milioni relativo all’estensione della manovra di ottimizzazione degli organici, che prevede l’accoglimento di circa ulteriori 600 richieste di uscita anticipata ad integrazione dell’accordo firmato il 23 dicembre 2023;
  • le altre spese amministrative ammontano a 377,3 milioni rispetto a 365,1 milioni del primo semestre 2023;
  • le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali ammontano complessivamente a 132,3 milioni rispetto a 115,0 milioni del primo semestre 2023.

Il cost income ratio ordinario del primo semestre 2024 è stato pari al 50,6%, in linea sem/sem. Il costo del credito annualizzato si attesta a 41 p.b., in calo rispetto al 2023 pari a 48 p.b.; il portafoglio crediti è caratterizzato da bassi afflussi netti di esposizioni deteriorate ed elevati livelli di copertura. Il dato relativo agli overlay è risultato pari a 221,9 milioni. Le rettifiche di valore nette per rischio di credito si attestano a 175,1 (-34,1% sem/sem).

Detratte le imposte sul reddito pari a 302,8 milioni e l’utile di periodo di pertinenza di terzi che ammonta a 17,0 milioni, si perviene a un utile di periodo di pertinenza della capogruppo pari a 724,2 milioni.

Dal lato patrimoniale, la raccolta complessiva si è attestata a 298,7 miliardi, in rialzo del 2,9% da fine 2023. La raccolta diretta da clientela è stata pari a 117,6 miliardi (-1,0% da fine 2023).

La raccolta gestita ammonta a 68,6 miliardi, in aumento del 5,1%, la raccolta amministrata a 91,4 miliardi, in crescita del 7,3%, e il dato relativo alle polizze vita è stato pari a 21,2 miliardi, in aumento del 0,5%.

L’approccio rigoroso nella gestione del credito deteriorato ha consentito alla Banca di raggiungere elevati standard di asset quality: l’incidenza dei crediti deteriorati lordi verso clientela (NPE ratio lordo) è stato pari al 2,8%, (2,4% a fine 2023), mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti verso clientela (NPE ratio netto) è risultato pari all’1,3% (1,2% a fine 2023).

Il coverage ratio del totale dei crediti deteriorati è aumentato al 53,3% (52,5% a fine 2023); la copertura dei crediti performing è risultata pari allo 0,72% (0,74% a fine 2023) e la copertura delle esposizioni classificate a Stage 2 al 5,35% (in aumento dal 5,05% di fine 2023).

Con riferimento alla posizione di liquidità, l’indice LCR (“Liquidity Coverage Ratio”) è stato pari al 161,4% a fronte dell’ultimo rimborso di una tranche pari a 1,7 miliardi del funding TLTRO avvenuta a fine marzo mentre l’indice NSFR (“Net Stable Funding Ratio”) ammonta al 134,6%.

I ratios patrimoniali al 30 giugno 2024 risultano i seguenti:

  • Common Equity Tier 1 (CET1) ratio15 pari a 15,3% (14,5% al 31 dicembre 2023);
  • Tier 1 ratio16 pari a 16,5% (14,7% al 31 dicembre 2023);
  • Total Capital ratio17 pari a 19,8% (18,1% del 31 dicembre 2023).

Per l’esercizio 2024 la Banca ha aggiornato la propria guidance rispetto ai risultati di fine 2023, presentando un margine di interesse stabile, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in leggero aumento rispetto a quelli del 2023.

Lato qualità degli attivi, prevede di mantenere un costo del credito in leggero miglioramento rispetto al 2023. Riguardo la redditività netta ordinaria, ritiene che possa essere in linea con quella del 2023, al netto dell’effetto della fiscalità differita. Infine, prevede una conferma e un rafforzamento della solidità patrimoniale della Banca.

Il nuovo piano industriale verrà presentato il 10 ottobre a Milano.