Avvio positivo per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 31.325 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%), l’Ibex35 di Madrid (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,5%).
Gli investitori restano focalizzati sui segnali provenienti dalla Federal Reserve che, secondo le previsioni, potrebbe attuare a settembre un taglio più aggressivo dei tassi.
Sempre in tema di politica monetaria, il sentiment beneficia delle parole del vice governatore della banca centrale giapponese, Shinichi Uchida, che ha inviato un forte segnale accomodante affermando che l’istituto non aumenterà i tassi di interesse se i mercati sono instabili.
Parole orientate a rassicurare i mercati dopo che l’istituto nipponico ha inaspettatamente inasprito la politica monetaria il 31 luglio e indicato un percorso di rialzo dei tassi più aggressivo di quanto alcuni operatori si aspettassero.
Rimangono sotto i riflettori anche le tensioni Usa-Cina con l’amministrazione Biden che sarebbe pronta, già questo mese, a proporre limiti alle vendite negli Stati Uniti di software cinesi per veicoli. L’intervento comprenderebbe limiti all’uso e ai test della tecnologia cinese per veicoli autonomi e punterebbe a risolvere problemi di sicurezza derivanti da una nuova generazione di auto intelligenti.
Dall’agenda macroeconomica, la bilancia commerciale francese ha registrato a giugno un saldo negativo di 6,1 miliardi dopo i -7,7 miliardi del mese precedente (dato rivisto da -8 miliardi).
A luglio la bilancia commerciale cinese ha riportato un saldo positivo di 84,65 miliardi di dollari, inferiore rispetto al surplus di 99,05 miliardi di giugno e ai 98,35 miliardi del consensus. Nel dettaglio, le esportazioni su base annua sono salite del 7,0%, a fronte del 9,5% stimato dagli analisti e dopo il +8,6 del mese precedente. Le importazioni hanno registrato un aumento del 7,2% rispetto al +3,2% previsto e al -2,3% della rilevazione precedente.
Attese nel pomeriggio, oltreoceano, le richieste mutui MBA.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,092 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen balza a 146,8. Tra le materie prime, petrolio in leggero ribasso con il Brent (-0,1%) a 76,4 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 73,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 145 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio MPS (+4,7%) che prosegue il rally di ieri registrato in scia l’approvazione della semestrale e del piano industriale 2024-28, seguita da Unicredit (+2,2%) e Banco BPM (+1,5%) dopo i conti. In coda, Stellantis e Amplifon (entrambe -0,5%), Campari (-0,2%).