Avvio in modesto calo a Wall Street in un clima di prudenza in attesa di nuovi segnali dall’agenda macroeconomica e dalle banche centrali.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,2% e il Nasdaq lo 0,1%.
Gli investitori tornano cauti in vista delle indicazioni aggiuntive che emergeranno dalla serie di dati economici statunitensi in calendario la prossima settimana, tra i quali i prezzi al consumo.
Indicazioni che, unitamente alle incoraggianti richieste settimanali di sussidi di disoccupazione statunitensi diffuse ieri, dovrebbero aiutare i funzionari della Federal Reserve e i mercati a delineare con maggior chiarezza l’outlook di politica monetaria della banca centrale americana. Gli operatori stimano, al momento, che l’istituto effettuerà un taglio al costo del denaro a settembre per circa 40 punti base.
In tale contesto, i mercati stanno valutando alcune dichiarazioni contrastanti dei policy maker. Tra questi, il presidente della Fed di Kansas City, Jeffrey Schmid, che ha affermato di non essere pronto a sostenere una riduzione dei tassi di interesse con un’inflazione superiore all’obiettivo.
La numero della Fed di Boston, Susan Collins, ha invece dichiarato in un’intervista che la Fed potrebbe iniziare ad allentare i tassi di interesse se l’inflazione continuerà il proprio percorso discendente in un mercato del lavoro forte.
Resta l’attenzione anche sugli spunti operativi provenienti dalla stagione delle trimestrali con Expedia Group che balza dell’8% dopo aver pubblicato risultati del secondo trimestre migliori del previsto. Paramount Global sale del 2% in scia ai profitti superiori alle attese.
Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,092 mentre il cambio dollaro/yen scivola a 146,6. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,2%) a 79,3 dollari e il Wti (+0,4%) a 76,5 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni calano rispettivamente di 2 punti al 4,02% e di 6 punti al 3,92%.