Le borse europee chiudono miste, simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,5% a 31.928 punti, positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Termina sotto la pari il Cac 40 di Parigi (-0,3%) mentre chiude invariato il Dax di Francoforte.
Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 procede invariato e il Dow Jones cede lo 0,4%.
Gli investitori rimango in attesa della fitta serie di appuntamenti dei prossimi giorni che dovrebbero aiutare i mercati e i funzionari a definire con maggior chiarezza l’outlook di politica monetaria in vista della riunione della Federal Reserve del 17-18 settembre.
In particolare, domani l’attenzione sarà rivolta ai prezzi alla produzione statunitensi, mentre mercoledì si attende il dato sull’inflazione.
Gli investitori stanno intanto metabolizzando le parole pronunciate nel fine settimana dalla governatrice della Fed Michelle Bowman che ha ammesso di non essere pronta a sostenere una riduzione dei tassi di interesse nella riunione di settembre, alla luce di un mercato del lavoro che resta solido e in considerazione dei rischi legati all’inflazione.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,093, il cambio dollaro/yen a 147,5. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,9%) a 81,2 dollari e il Wti (+2,5%) a 78,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 144 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,64%.
Tornando a Piazza Affari, guida Banca Monte Paschi Siena (+2,3%) seguita da Azimut (+1,4%), Generali (+1,4%), Amplifon (+1,3%). Chiudono in coda Cucinelli (-1,0%), Stellantis (-0,6%), Moncler (-0,5%), Banco Bpm (-0,3%).