Le principali borse europee proseguono perlopiù in territorio positivo a metà seduta e i futures di Wall Street viaggiano leggermente sopra la parità con il Nasdaq a +0,2%, lo S&P 500 e il Dow Jones a +0,1%.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 31.898 punti, positivo come l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Sotto la parità il Cac 40 di Parigi (-0,1%).
Gli occhi degli investitori sono puntati ai dati relativi ai prezzi al consumo statunitensi in calendario mercoledì, le vendite al dettaglio e la produzione industriale cinesi in agenda giovedì.
In tale contesto, nel fine settimana, la governatrice della Fed Michelle Bowman ha intanto affermato di vedere ancora rischi al rialzo per l’inflazione e una continua forza nel mercato del lavoro, ammettendo che potrebbe non essere pronta a sostenere una riduzione dei tassi di interesse nella riunione di settembre della banca centrale statunitense.
Parole nonostante le quali i mercati continuano a scontare pienamente una riduzione del costo del denaro per il prossimo mese e circa 100 punti base di allentamento per l’anno.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,093; il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 80,3 dollari al barile e il Wti (+1,0%) a 77,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 144 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+2,4%), seguita da Banca Mediolanum (+1,6%) e Iveco Group (+1,2%), in coda invece Cucinelli (-1,1%), Campari (-0,4%), Italgas (-0,2%).