Mercati asiatici – Seduta trainata dal Giappone, poco mosse Cina e Hong Kong

Seduta mista per le principali borse asiatiche dopo la chiusura incerta di ieri a Wall Street.

Il Giappone traina in riapertura dopo la festività con il Nikkei a +2,8% e il Topix a +2,3%. Più caute, Shanghai e Shenzhen entrambe a -0,1%, e Hong Kong (+0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,2%, lo S&P500 flat e il Dow Jones a -0,4%.

Tokyo prosegue la rimonta dal calo di oltre l’8% registrato dalla fine di luglio in attesa che il parlamento giapponese si riunisca la prossima settimana in sessione speciale per valutare il rialzo dei tassi da parte della Banca centrale del Paese.

Resta intanto l’attenzione sulla fitta serie di appuntamenti di questa settimana che dovrebbero aiutare i mercati e i funzionari a definire con maggior chiarezza l’outlook di politica monetaria.

I prezzi alla produzione nipponici hanno registrato a luglio un aumento, in linea alle attese, dello 0,3% m/m, dal +0,2% di giugno, e, su base annua, del 3% a fronte di un +3,1% del consensus e di +2,9% del mese precedente.

Tra gli altri driver sotto i riflettori, focus, negli USA, oggi sui prezzi alla produzione, domani sull’indice dei prezzi al consumo mentre giovedì sarà il turno di vendite al dettaglio, richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e produzione industriale.

Infine, gli operatori continuano a monitorare gli sviluppi geopolitici in un clima appesantito dai timori per un attacco sempre più probabile dell’Iran contro Israele.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,094 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,8. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,7%) a 81,7 dollari al barile e il Wti (-0,6%) a 79,6 dollari.