Le principali borse europee proseguono in territorio positivo a metà seduta e i futures di Wall Street viaggiano misti con il Dow Jones che guadagna lo 0,1%, lo S&P 500 procede invariato mentre il Nasdaq cede lo 0,1%.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,8% a 32.263 punti, positivo come il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%).
Gli occhi degli investitori sono puntati sull’indice dei prezzi al consumo Usa mentre domani lo sguardo si focalizzerà, nella stessa area, su vendite al dettaglio, richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e produzione industriale.
Il sentiment sta ancora beneficiando dei prezzi alla produzione statunitensi sotto le attese diffusi ieri pomeriggio. Dati che rafforzano l’ottimismo degli investitori su un rallentamento dell’inflazione e su un taglio ai tassi a settembre da parte della Federal Reserve.
In tal senso, prevale l’aspettativa di un allentamento di circa 40 punti base per il prossimo mese e di una riduzione complessiva dei tassi di oltre 105 punti base per l’intero 2024.
Dall’agenda macroeconomica, la lettura finale dei prezzi al consumo francesi di luglio ha registrato un rialzo dello 0,2% m/m a fronte di un +0,1% del consensus e del preliminare. Anno su anno, la variazione è stata del +2,3% confermando la prima lettura e le attese.
Nel Regno Unito, a luglio i prezzi al consumo sono scesi dello 0,2% su base mensile, al di sotto del consensus, e del dato di giugno (+0,1%). Su base annua, i prezzi sono aumentati del 2,2%, al di sotto del consensus (+2,3%) ma al di sopra del mese precedente (+2,0%). L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,3%, al di sotto del mese precedente (+3,5%) e del consensus (+3,4%).
La seconda stima preliminare per il Pil dell’Eurozona del secondo trimestre 2024 indica un aumento dello 0,3% su base trimestrale, in linea con il consensus e la prima lettura. Il dato su base annua risulta anch’esso in crescita (+0,6%), in linea con le attese e con il dato precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,103; il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,1. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,3%) a 80,9 dollari al barile e il Wti (+0,2%) a 78,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%.
Tornando a Piazza Affari, guida Stellantis (+2,0%), seguita da Campari (+1,9%) e Leonardo (+1,9%), in coda invece Banca Monte Paschi Siena (-0,3%), Recordati (-0,1%), Diasorin (-0,1%).