Wall Street mette a segno un’altra seduta di deciso recupero su tutto l’arco degli indici principali annullando in due settimane il forte calo di inizio mese.
Anche ieri l’esito conclusivo è stato molto brillante con il Russell 2000 in progresso del 2,5%, il Nasdaq del 2,3%, lo S&P500 del 1,6% ed il Dow Jones del 1,4%.
In grande evidenza ancora i titoli tecnologici ad elevata capitalizzazione guidati da Nvidia (+4%), Tesla (+6,3%), Amazon (+4,4%), AMD (+4,7%), Broadcom (+5,35%).
Indice VIX in deciso ribasso (-8%) a quota 15,35 punti.
Mercato obbligazionario con rendimenti in risalita nelle due sedute precedenti. Il Tbond guadagna complessivamente sei punti base fino al 3,91%.
Materie prime con andamenti alterni. Il petrolio subisce uno stop imprevisto (-2%) nella seduta di mercoledì solo in parte recuperato ieri (+1%) con una chiusura intorno ai 78 dollari al barile.
Giornata molto positiva invece per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo (+0,5%) che non riesce tuttavia a chiudere al di sopra della soglia dei 2.500 dollari l’oncia, mentre l’argento avanza di quasi quattro punti percentuale terminando a $28,4.
Sul mercato valutario, il biglietto verde recupera mezza figura nei confronti della moneta unica risalendo al di sopra della soglia psicologica di quota 1,10 fino a 1,098, mentre si apprezza con più decisione rispetto allo yen da 147 a 149. Recupera il rublo russo risalendo da 92 fino a 89 verso la divisa americana, mentre la lira turca mette a segno un nuovo minimo assoluto a 33,65.