Avvio cauto per le principali borse europee in un clima di fiducia per i segnali provenienti dall’agenda macroeconomica e dalle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 33.141 punti, in linea con l’Ibex35 di Madrid (+0,3%), flat il Cac 40 di Parigi, mentre il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra cedono entrambi lo 0,1%.
Il sentiment beneficia di una serie di dati macro statunitensi, diffusi la scorsa settimana, che hanno allontano i timori di recessione per la maggior economia mondiale, mentre resta inalterata la prospettiva di un primo taglio dei tassi Usa a settembre.
Il segnale principale per la settimana sarà venerdì, quando il presidente della Federal Reserve Jerome Powell dovrebbe fornire nuove indicazioni sul corso della politica monetaria statunitense alla riunione annuale della banca centrale a Jackson Hole.
In settimana gli investitori guarderanno anche alle riunioni delle banche centrali in Indonesia e Corea del Sud per segnali di allentamento delle politiche monetarie, mentre la decisione della Thailandia sarà cruciale dopo le segnalazioni secondo cui il nuovo primo ministro della nazione potrebbe abbandonare un pacchetto di stimoli chiave.
Il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda dovrebbe partecipare a una sessione speciale in parlamento questa settimana per discutere dell’aumento dei tassi di interesse del 31 luglio.
In Cina, infine, le autorità dovrebbero mantenere stabili i tassi di interesse di riferimento sui prestiti a 1 e 5 anni martedì, dopo che la Banca Popolare Cinese la scorsa settimana ha promesso ulteriori misure per sostenere la ripresa economica, pur avvertendo che non adotterà misure “drastiche”.
Sul fronte macro, occhi nel pomeriggio al Leading Index di luglio degli Usa.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,104 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen cala a 145,8. Tra le materie prime, scende il petrolio con il Brent (-0,4%) a 79,4 dollari al barile e il Wti (-0,4%) a 75,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,61%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Bper (+0,8%), TIM e Nexi (+0,7%) e Stellantis (+0,6%). Giù invecein particolare Leonardo (-1,9%) e Unipol (-0,7%).