Wall Street continua la fase di recupero aggiungendo 4 trilioni di dollari di capitalizzazione nelle ultime nove sedute, di cui $700 miliardi realizzati dalla sola Nvidia. Il mercato scommette sui prossimi tagli dei tassi di interesse a partire dal mese di settembre.
Nell’ultima seduta della scorsa ottava, i quattro indici principali hanno tutti terminato con lo stesso progresso di due decimi di punto percentuale con il solo Russell 2000 che è avanzato invece dello 0,3%.
Indice VIX in ribasso di quasi il tre per cento a quota 14,8 punti.
Mercato obbligazionario con rendimenti di nuovo in discesa, dopo le due sedute precedenti. Il Tbond cede due punti base fino al 3,89%.
Materie prime con andamenti alterni. Il petrolio scivola per la seconda seduta consecutiva replicando il calo di due punti percentuali della seduta precedente. L’oro nero chiude a 76,5 dollari al barile.
Giornata molto positiva invece per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che guadagna oltre il due percento mettendo a segno il nuovo record storico a 2.545 dollari l’oncia. Lievemente più brillante l’argento (+2,35%) il quale risale nel finale oltre la soglia dei $29.
Sul mercato valutario, il biglietto verde cede lievemente il passo sia nei confronti della moneta unica scivolando a quota 1,103 che rispetto allo yen a 147,5.