Mercati asiatici – Vendite diffuse trainate da Hong Kong

Seduta perlopiù di vendite per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in flessione di ieri a Wall Street.

In Cina Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,3% e lo 0,2%, fa peggio Hong Kong a -1%, mentre in Giappone Nikkei e Topix cedono entrambi lo 0,4%.

Oltreoceano, S&P500 e Dow Jones hanno terminato a -0,2% e il Nasdaq a -0,3%.

Le perdite in Asia sono state trascinate dalle azioni cinesi a Hong Kong. Le azioni tecnologiche sono scese a causa delle preoccupazioni sulle prospettive di consumo del paese, della vendita pianificata da parte di Walmart della quota in JD.com e dei bassi guadagni di attori chiave tra cui Kuaishou Technology.

Nel frattempo i mercati attendono il discorso di Jackson Hole del presidente della Fed Jerome Powell di venerdì per ulteriori indizi sull’importo e la tempistica delle riduzioni dei tassi di interesse.

Ma nuove indicazioni sul corso della politica monetaria Usa potrebbero giungere dai verbali dell’ultima riunione della Fed, in uscita oggi, e dall’agenda macroeconomica, con l’attenzione rivolta soprattutto ai dati settimanali sulle richieste di disoccupazione Usa e ai dati preliminari di agosto sugli indici PMI di S&P Global, entrambi in calendario giovedì.

Sempre sul fronte delle banche centrali, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda parteciperà a una sessione speciale in parlamento venerdì per discutere dell’aumento dei tassi di interesse del 31 luglio.

Dall’agenda macro è emerso che a luglio la bilancia commerciale del Giappone presenta un deficit di 261,8 miliardi di yen, in peggioramento rispetto al surplus di 224,0 miliardi del mese di giugno ma al di sopra delle attese (-350 mld yen).

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,112 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 145,9. Tra le materie prime, ancora in calo il petrolio con il Brent (-0,1%) a 77,1 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 73,1 dollari, sulla scia di un potenziale cessate il fuoco a Gaza e della crescente preoccupazione per le prospettive della domanda globale.