Apertura sopra la parità per le principali borse europee in un clima di attesa per i segnali provenienti dall’agenda macroeconomica e dalle banche centrali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 33.163 punti, poco distante dal Cac 40 di Parigi (+0,2%), Dax di Francoforte (+0,1%) e Ftse 100 di Londra (+0,1%), flat invece l’Ibex35 di Madrid.
I mercati attendono il discorso di Jackson Hole del presidente della Fed Jerome Powell di venerdì per ulteriori indizi sull’importo e la tempistica delle riduzioni dei tassi di interesse.
Ma nuove indicazioni sul corso della politica monetaria Usa potrebbero giungere dai verbali dell’ultima riunione della Fed, in uscita oggi, e dall’agenda macroeconomica, con l’attenzione rivolta soprattutto ai dati settimanali sulle richieste di disoccupazione Usa e ai dati preliminari di agosto sugli indici PMI di S&P Global, entrambi in calendario giovedì.
Sempre sul fronte delle banche centrali, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda parteciperà a una sessione speciale in parlamento venerdì per discutere dell’aumento dei tassi di interesse del 31 luglio.
Dall’agenda macro è emerso che a luglio la bilancia commerciale del Giappone presenta un deficit di 261,8 miliardi di yen, in peggioramento rispetto al surplus di 224,0 miliardi del mese di giugno ma al di sopra delle attese (-350 mld yen).
Nel pomeriggio dagli Usa occhi sulle richieste mutui MBA relative alla settimana al 16 agosto.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,112 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 145,8. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 77,2 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 73,1 dollari, sulla scia di un potenziale cessate il fuoco a Gaza e della crescente preoccupazione per le prospettive della domanda globale.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem (+1,4%), Recordati e Cucinelli (+1%) e Moncler (+0,9%), in coda invece Eni e Tenaris (-0,4%), Bper e Unipol (-0,2%).