Mercati – Eurolistini proseguono in territorio positivo con Milano a +0,2%

Le principali borse europee consolidano i guadagni a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano poco mossi intorno alla parità.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 33.361 punti, come il Ftse 100 di Londra (+0,2%), mentre fanno meglio il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,7%).

Si apre oggi, 22 agosto, il simposio annuale di Federal Reserve che raccoglie banchieri centrali da tutto il mondo a Jackson Hole, in Wyoming, dove il 23 agosto è atteso l’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell, per ulteriori prove dell’arrivo di un taglio a settembre.

Intanto, ieri 21 agosto, le minute della Fed del meeting del 30-31 luglio scorso hanno rivelato che benché tutti i membri del Fomc erano d’accordo nel mantenere i tassi stabili a luglio, diversi di loro hanno affermato che i progressi nell’abbassare l’inflazione in un contesto di aumento della disoccupazione aveva fornito un caso plausibile per ridurre l’intervallo obiettivo di 25 punti base già a luglio.

A breve in giornata è prevista la pubblicazione dei verbali della riunione di giugno della Bce che a giugno ha tagliato i tassi di un quarto di punto portando il riferimento sui depositi al 3,75%.

Sempre sul fronte delle banche centrali, il governatore della BOJ Kazuo Ueda affronterà un intenso esame del mercato venerdì quando parlerà con i legislatori, dopo che i segnali da falco della banca centrale hanno contribuito alle turbolenze del mercato globale all’inizio di questo mese.

Dall’agenda macro, i dati PMI preliminari di agosto hanno mostrato un quadro misto per l’economia dell’Europa.

Infatti, l’Indice PMI Manifatturiero dell’Eurozona si è attestato a 45,6 punti, in calo contro le attese e il dato di luglio (entrambi a 45,8 punti). L’indice Servizi, invece, è salito a 53,3 punti dai 51,9 punti di luglio e oltre i 51,7 punti stimati dagli analisti. Analogamente, l’indice Composito ha segnato un valore di 51,2 punti, superiore ai 50,1 punti del consensus e ai 50,2 punti del mese precedente.

In Germania, il PMI manifatturiero è sceso a 42,1 punti, contro le attese di 43,3 punti, dalla rilevazione finale di luglio pari a 43,2 punti. In peggioramento anche il PMI servizi, sceso oltre le previsioni (52,3 punti) a 51,4 punti dai 52,5 del mese precedente. L’indice composito ha riportato un valore preliminare di 48,5 punti, inferiore al consensus (49,2 punti) e ai 49,1 punti di luglio.

In Francia, il PMI Manifatturiero si è attestato a 42,1 punti, in peggioramento, contro il consensus (44,5 punti), dai 44,0 punti dalla rilevazione finale di luglio. Il PMI Servizi, pari a 55 punti, invece, è migliorato oltre le previsioni (50,3 punti) dai 50,1 punti del mese precedente. Analogamente, il PMI Composito, che include anche manifatturiero e servizi, è salito a 52,7 punti dai 49,1 punti di luglio (49,2 punti il consensus).

Nel Regno Unito, l’indice Manifatturiero è migliorato a 52,5 punti dai 52,1 punti di luglio, oltre le attese (52,2 punti). Migliora oltre le previsioni (52,8 punti) anche il preliminare PMI Servizi, pari a 53,3 punti, rispetto ai 52,5 punti del mese precedente. Infine, il preliminare PMI Composito si è attestato a 53,4 punti, rispetto ai 52,8 punti di luglio e ai 53,0 punti delle attese.

Occhi in giornata anche alla fiducia consumatori di agosto (preliminare) dell’Eurozona, e dagli Usa, ai PMI manifatturiero, servizi e composito di agosto (dato preliminare), all’indice dell’attività economica nell’area di Chicago di luglio e alle richieste settimanali di disoccupazione.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,114 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 145,7. Tra le materie prime, in leggero rialzo il petrolio con il Brent (+0,2%) a 76,2 dollari al barile e il Wti (+0,1%) a 72 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund flette a 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%.

Tornando a Piazza Affari, denaro in particolare su Cucinelli (+1,5%), seguita da Diasorin e Moncler (+0,7%) e Unicredit (+0,6%). In coda invece Saipem (-1%), Unipol (-0,9%), Bper (-0,8%) e Popolare di Sondrio (-0,7%).