Avvio positivo a Wall Street, con l’attenzione rivolta a Jackson Hole e agli ultimi dati macro.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2%.
Si apre oggi il simposio economico annuale di Jackson Hole, che raccoglie banchieri centrali da tutto il mondo: lo sguardo è soprattutto rivolto all’intervento di domani del presidente della Fed, Jerome Powell, per ulteriori segnali dell’arrivo di un taglio ai tagli d’interesse a settembre.
Ieri i verbali dell’ultima riunione della Fed hanno rivelato che benché tutti i membri del Federal Open Market Committee fossero d’accordo nel mantenere i tassi stabili a luglio, diversi policymakers hanno affermato che i progressi nell’abbassare l’inflazione in un contesto di aumento della disoccupazione avevano fornito un caso plausibile per ridurre l’intervallo obiettivo di 25 punti base già a luglio.
Dall’agenda macroeconomica odierna, è emerso che nella settimana al 17 agosto, le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 232mila, in linea con le attese, dopo le 228mila della settimana precedente (dato rivisto da 227mila).
Attesi oggi anche i dati preliminari di agosto sugli indici PMI di S&P Global.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,114, mentre il cambio dollaro/yen sale a 145,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 76,5 dollari e il Wti (+0,5%) a 72,3 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 3,97% al 3,83%.