Wall Street riprende a salire puntando ai massimi di fine luglio su tutti e quattro gli indici principali. Nel dettaglio è il Russell 2000 a tirare ieri la volata con un rimbalzo dell’1,3%, seguito dal Nasdaq (+0,6%), S&P500 (+0,4%) e dal Dow Jones (+0,1%) fanalino di coda.
In evidenza Meta (+1,6%) che sfiora il suo massimo assoluto mentre Target (catena di negozi di abbigliamento) avanza di oltre undici punti percentuali in seguito alla pubblicazione dei dati trimestrali.
Indice VIX in controtendenza ed in rialzo di oltre due punti percentuali a quota 16,25 punti, dopo un picco iniziale oltre quota 17.
Mercato obbligazionario con rendimenti ancora in discesa, per la quinta seduta consecutiva. Il Tbond cede due punti base chiudendo al 3,79%.
Materie prime ancora in fase altalenante con il petrolio che mantiene un trend discendente. L’oro nero cede altri due punti percentuali e scivola al di sotto di quota 72 dollari al barile.
Seconda giornata di consolidamento invece per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo più nobile che chiude in lieve calo al di sotto dei 2.550 dollari l’oncia. Argento che termina invariato e si stabilizza poco al di sopra dei $29,5 per la seconda seduta consecutiva.
Sul mercato valutario, il biglietto verde prosegue nella sua fase di debolezza cedendo quasi mezza figura rispetto alla moneta unica fino a 1,1150 mentre resta invariato nei confronti dello yen a 145,5.
La divisa americana prosegue invece il cammino di rafforzamento verso le monete deboli mettendo a segno un nuovo massimo assoluto verso la lira turca a quota 33,95 e risalendo rispetto al rublo russo oltre la soglia di quota 91.