Le borse europee chiudono positive, con Wall Street tonica in scia alle parole di Powell.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,0% a 33.650 punti, in denaro come l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,2%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,9%.
Focus tutto sull’intervento di Jerome Powell al simposio di Jackson Hole: il presidente della Fed ha affermato che la banca centrale americana è pronta a tagliare i tassi d’interesse, dichiarando che “è giunto il momento per un aggiustamento della politica monetaria”.
Powell ha al contempo dichiarato che “l’entità e la rapidità dei tagli dipenderà dai dati macroeconomici, riconoscendo che è aumentata la fiducia che l’inflazione sia su un percorso sostenibile verso l’obiettivo del 2%.
Nel Vecchio Continente, dall’agenda macro odierna è emerso che ad agosto l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -13 punti, stabile rispetto al mese precedente ma al di sotto delle attese (-12 punti).
Sempre ad agosto, in Francia, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera è salito da 95 a 99 punti, in miglioramento oltre le attese (96 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,119, mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,2%) a 78,9 dollari e il Wti (+2,4%) a 74,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.
Tornando a Piazza Affari, guida Iveco (+2,6%) seguita da Enel (+1,6%), Diasorin (+1,6%), Unipol (+1,6%). Chiude in ribasso solo Brunello Cucinelli (-1,0%).