Avvio in moderato rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’outlook sui tassi d’interesse.
Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 e il Dow Jones guadagnano lo 0,2%, il Nasdaq lo 0,1%.
Ormai dato per certo un taglio ai tassi da parte della Fed alla prossima riunione di settembre dopo le parole di venerdì del presidente Powell al simposio di Jackson Hole, gli investitori sono intenti a valutare l’entità della manovra e l’evoluzione del costo del denaro negli Stati Uniti da qui a fine anno.
Nuove indicazioni sono attese dall’agenda macroeconomica della settimana, con lo sguardo rivolto in particolare ai dati di agosto sulla fiducia dei consumatori del Conference Board (domani), alla seconda lettura sul Pil Usa del 2Q24 e ai dati settimanali sulle richieste di disoccupazione (giovedì), e ai dati di luglio sul deflatore PCE (venerdì).
Intanto, dall’agenda odierna, i dati preliminari di luglio sugli ordini di beni durevoli in America hanno registrato un incremento mensile del 9,9%, oltre le attese (+5,0%), dopo il -6,9% del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,116, il cambio dollaro/yen a 144,0. Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 80,3 dollari e il Wti (+3,3%) a 77,3 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 3,89% al 3,78%.