Le borse europee chiudono perlopiù sopra la parità, con Wall Street sottotono dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,5% a 33.779 punti, in rialzo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), mentre chiude in territorio negativo il Cac 40 di Parigi (-0,3%).
Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,2%, il Nasdaq e lo S&P 500 lo 0,1%.
Lo sguardo degli investitori è già rivolto ai risultati trimestrali di Nvidia, in calendario domani: il focus sarà soprattutto sulla guidance fornita dal produttore di chip.
Gli osservatori restano al contempo intenti a valutare l’evoluzione del costo del denaro negli Stati Uniti da qui a fine anno: dato ormai per certo un taglio ai tassi da parte della Fed alla prossima riunione di settembre, la variabile rimane l’entità della manovra.
Nuove indicazioni sono attese dall’agenda macroeconomica della settimana, con lo sguardo rivolto in particolare alla seconda lettura sul Pil Usa del 2Q24 e ai dati settimanali sulle richieste di disoccupazione (giovedì), e ai dati di luglio sul deflatore PCE (venerdì).
Intanto, dall’agenda odierna, l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori in America è salito ad agosto a 103,3 punti dai 101,9 punti del dato di luglio, contro i 100,7 punti delle attese.
Nel Vecchio Continente, la lettura finale sul Pil tedesco del 2Q24 ha evidenziato un calo dello 0,1% su base trimestrale, in linea con il consensus e la rilevazione preliminare. Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un +0,3%, in linea con le attese e confermando la lettura preliminare. Il dato aggiustato per i giorni lavorativi mostra una variazione nulla, rispetto al -0,1% delle attese e del preliminare.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,116, mentre il cambio dollaro/yen scende a 144,2. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,6%) a 79,0 dollari e il Wti (-1,8%) a 76,0 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Tornando a Piazza Affari, guida Ferrari (+1,7%) seguita da Campari (+1,3%), Erg (+1,2%), Generali (+1,1%). Chiudono in ribasso Brunello Cucinelli (-1,9%), Saipem (-1,6%), Tenaris (-1,2%), Moncler (-1,0%).