Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,5% rispetto al +1% del corrispondente europeo e al +1% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso perlopiù poco mosse, con Wall Street mista dopo le prime ore di contrattazioni. Ormai è dato per certo un taglio ai tassi da parte della Fed alla prossima riunione di settembre dopo le parole di venerdì del presidente Powell al simposio di Jackson Hole, gli investitori sono intenti a valutare l’entità della manovra e l’evoluzione del costo del denaro negli Stati Uniti da qui a fine anno. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 137 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.
Tra le big acquisti soprattutto su Enel (+1,6%) e Italgas (+1,5%).
Secondo i dati di Terna (+1,3%), la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, a luglio il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 31,3 miliardi di kWh, in crescita del 4,5% rispetto a luglio 2023.
Bena anche Hera (+0,9%).
Tra le mid, Alerion Clean Power (+3,2%) e Iren (+1,9%) sovraperformano il settore.
Infine, tra le small vendite su EEMS (-2,3%).