Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +0,2% rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e al +0,5% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso perlopiù sopra la parità, con Wall Street sottotono dopo le prime ore di contrattazioni. Lo sguardo degli investitori è già rivolto ai risultati trimestrali di Nvidia, in calendario domani: il focus sarà soprattutto sulla guidance fornita dal produttore di chip. Gli osservatori restano al contempo intenti a valutare l’evoluzione del costo del denaro negli Stati Uniti da qui a fine anno: dato ormai per certo un taglio ai tassi da parte della Fed alla prossima riunione di settembre, la variabile rimane l’entità della manovra. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Interpump Group, unica big del comparto, ha riportato un -0,1%.
Tra le Mid Cap la migliore è stata Ariston Holding (+2,3%), mentre ha chiuso in coda Comer Industries (-1,8%), seguite da EL.EN. (+2,3%).
Infine, tra le Small, si è distinta Somec (+2,0%), seguita da Cembre (+1,6%).
IRCE (0,0%) ha reso noto che il 13 settembre 2024 si riunirà il Cda per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024.
Le vendite hanno colpito in particolare Fidia (-2,2%).