Gli eurolistini chiudono perlopiù sopra la parità, mentre Wall Street procede in ribasso dopo le prime ore di contrattazioni in attesa dei conti di Nvidia.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,3% a 33.880 punti, in rialzo come il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), mentre chiudono sostanzialmente invariati l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse 100 di Londra (0,0%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,6%, il Dow Jones lo 0,2%.
Focus principale sui risultati trimestrali di Nvidia, attesi in giornata: il titolo dell’azienda produttrice di chip ha guadagnato oltre il 160% quest’anno sull’onda del boom legato all’intelligenza artificiale e ha un peso considerevole nei principali indici azionari statunitensi, quindi ogni sorpresa negativa potrebbe trascinare al ribasso l’intero mercato.
Gli investitori restano al contempo intenti a valutare l’outlook sui tagli ai tassi d’interessi da parte della Fed: nuove indicazioni sono attese dall’agenda macroeconomica, con lo sguardo rivolto in particolare alla seconda lettura sul Pil Usa del 2Q24 e ai dati settimanali sulle richieste di disoccupazione (domani), e ai dati di luglio sul deflatore PCE (giovedì).
Intanto, dall’agenda macro odierna, l’indice MBA sulle richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti ha registrato, nella settimana al 23 agosto, un incremento dello 0,5%, dopo il -10,1% della settimana precedente.
In Europa, l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi si è attestato ad agosto a 92 punti, in linea con le attese e al di sopra del dato di luglio (91 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,113, mentre il cambio dollaro/yen sale a 144,4. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,0%) a 77,9 dollari e il Wti (-0,9%) a 74,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 142 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,65%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Diasorin (+2,6%), Recordati (+2,6%), Leonardo (+2,2%), Hera (+2,1%). Chiudono in coda Tenaris (-1,6%), Saipem (-1,1%), STM (-0,9%), Banco BPM (-0,8%).