Wall Street mantiene un andamento positivo e consolida i risultati raggiunti ed il recupero di queste prime tre settimane di agosto. Ieri gli indici sono partiti negativi, ma hanno recuperato progressivamente il disavanzo chiudendo con un tenue progresso, con l’unica eccezione del Russell 2000 (-0,75%) il quale soffre la lieve risalita dei rendimenti obbligazionari per la presenza nell’indice di molto società indebitate.
Il bilancio definitivo dei tre indici principali registra il Dow Jones invariato ed il Nasdaq e lo S&P500 allineati con un progresso dello 0,2%.
Titoli tecnologici con alti e bassi con Nvidia (+1,5%) in verde, Tesla (-1,9%) e Amazon (-1,4%) in rosso.
Indice VIX in ribasso del cinque per cento a quota 15,45 punti.
Sul mercato obbligazionario lieve risalita dei rendimenti i quali restano tuttavia ingabbiati in una banda di oscillazione alquanto ristretta da diverse sedute. Il decennale governativo (Tbond) risale di due punti base al 3,83%.
Materie prime in seduta di consolidamento. Il petrolio interrompe due sedute consecutive di rialzo nelle quali aveva guadagnato oltre il sei per cento. Ieri l’oro nero ha ceduto il due per cento chiudendo a 75,5 dollari al barile.
Metalli preziosi incapaci di mettere a segno un ulteriore allungo. L’oro è salito fino a 2.560 dollari l’oncia, ma ha perso smalto nel finale terminando invariato poco al di sopra di quota $2.550. Falsa partenza anche per l’argento il quale, pur guadagnando mezzo punto percentuale, non passa la barriera dei $30,5.
Sul mercato valutario, il biglietto verde prosegue la tenue fase di rimbalzo ma sol nei confronti della moneta unica fino a 1,116, mentre resta invariato nei confronti dello yen a 144,5.