Le borse europee chiudono miste, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,5% a 34.373 punti, in rialzo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), mentre chiudono poco mossi il Dax di Francoforte (0,0%) il Cac 40 di Parigi (-0,1%), il Ftse 100 di Londra (0,0%).
Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones cede lo 0,2%.
Focus sugli ultimi dati macroeconomici, con gli investitori intenti a trarre nuove indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali.
A luglio l’indice PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla banca centrale Usa, ha registrato un incremento su base mensile dello 0,1%, rispetto al +0,2% di giugno e delle attese. Su base annua, l’indicatore ha evidenziato una crescita del 2,5%, stabile rispetto al mese precedente e in linea con le previsioni.
L’indice PCE Core, che prescinde da elementi volatili, ha registrato un +0,2% su base mensile, in linea con attese e mese precedente, mentre su base annua, l’inflazione è stabile al 2,6%, contro il +2,7% delle previsioni.
Sempre a luglio, il reddito personale negli Stati Uniti è salito dello 0,3% m/m, rispetto al +0,2% di giugno e delle attese. La spesa personale è aumentata dello 0,5% m/m, in linea con le attese, dopo il +0,3% del mese precedente.
Nel Vecchio Continente, è emerso che ad agosto (dato preliminare) i prezzi al consumo nell’Eurozona sono saliti dello 0,2% su base mensile, in linea con il consensus e dopo la variazione nulla di luglio. Su base annua i prezzi al consumo hanno riportato un progresso del 2,2%, in linea con le stime ma in calo rispetto al mese precedente (+2,6%).
Sul fronte del mercato del lavoro, a luglio il tasso di disoccupazione dell’Eurozona si è attestato al 6,4%, lievemente al di sotto del 6,5% delle attese e del mese precedente.
Andamento analogo in Italia, dove nello stesso mese il tasso di disoccupazione è sceso al 6,5% rispetto al 7,0% atteso e al 6,9% di giugno.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,106, mentre il cambio dollaro/yen sale a 145,9. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-2,1%) a 77,2 dollari e il Wti (-2,6%) a 73,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 143 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.
Tornando a Piazza Affari, guida Banca Popolare di Sondrio (+2,7%), seguita da Bper Banca (+2,4%), Iveco (+2,0%), Azimut (+1,8%). Chiudono in coda Diasorin (-1,6%), Amplifon (-1,4%), Eni (-0,9%), Saipem(-0,8%).