Avvio in denaro per le principali borse europee, in un clima sostenuto dalle speranze di un atterraggio morbido per l’economia statunitense e dalla prospettiva di tassi di interesse più bassi.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 34.336 punti, in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%), preceduti dall’Ibex35 di Madrid (+0,6%), mentre il Dax di Francoforte viaggia sulla parità (-0,02%).
Occhi alle nuove indicazioni provenienti dall’agenda macroeconomica, con in calendario oggi ai dati di luglio sul deflatore PCE, la misura di inflazione preferita dalla Federal Reserve.
Focus anche ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti della prossima settimana. I dati sulle buste paga non agricole, in uscita venerdì 6 settembre, saranno esaminati attentamente per avere indizi su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed a settembre, dopo che il presidente Jerome Powell ha aperto la porta all’allentamento nel suo discorso di Jackson Hole all’inizio di questo mese.
I tagli dei tassi di interesse negli Stati Uniti avranno probabilmente effetti a catena per le banche centrali di tutto il mondo. In Asia gli analisti si aspettano che le autorità di Indonesia e India seguano l’esempio e potenzialmente riducano i costi di prestito.
In Cina, le autorità stanno valutando di consentire ai proprietari di case di rifinanziare fino a 5,4 trilioni di dollari in mutui per ridurre i costi di prestito per milioni di famiglie e aumentare i consumi.
In Giappone, invece, i dati hanno mostrato che le pressioni sui prezzi nella regione di Tokyo si sono accelerate ad agosto (+2,6% vs consensus +2,3% e luglio +2,2%), sostenendo le mosse per un’ulteriore normalizzazione della politica monetaria nel paese.
Sul fronte macro odierno, attesi tra gli altri anche l’inflazione di agosto (preliminare) di Francia, Italia ed Eurozona; la lettura finale del PIL 2Q 2024 francese; la disoccupazione italiana e dell’Eurozona di luglio; la disoccupazione tedesca di agosto; dagli Stati Uniti, reddito e spesa personali di luglio e sentiment Università Michigan di agosto.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,108 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 145. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,5%) a 79,2 dollari al barile e il Wti (+0,5%) a 76,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 142 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Popolare di Sondrio, Azimut e MPS (tutte a +1%), seguite da A2A (+0,9%). In coda invece STM (-0,8%), Diasorin e Ferrari (-0,4%).