Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,1% rispetto al 0,0% del corrispondente europeo e al +0,9% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso positive, con Wall Street in denaro dopo le prime ore di contrattazioni. L’equity si riprende dalle deludenti previsioni di vendita di Nvidia, mentre i trader rivolgono la loro attenzione alla probabilità di tagli dei tassi di interesse. Focus sull’ultima ondata di dati macroeconomici: la seconda lettura sul Pil Usa nel secondo trimestre 2024 ha evidenziato una crescita annualizzata del 3,0% rispetto al trimestre precedente, oltre il +2,8% delle attese e della prima lettura preliminare. Sul fronte lavoro, nella settimana al 24 agosto le nuove richieste di disoccupazione in America sono state 231mila, rispetto alle 232mila delle previsioni e alle 233mila della settimana precedente (dato rivisto da 232mila). Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 142 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Tra le big solo Enel resiste alle vendite (+0,2%).
Tra le mid, ha fatto meglio Industrie De Nora (+1,1%).
Infine, tra le small si è distinta Seri Industrial (+3,7%), in coda EEMS (-2,6%) che ha emesso la seconda porzione da 100mila euro della nona tranche del prestito obbligazionario convertibile riservato a Global Growth Holding Limited.