Gli Eurolistini chiudono poco mossi mentre Wall Street rimane chiusa per il labor day.
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato gli scambi in area 34.321 punti (-0,2%) in calo il Ftse di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%). Terminano sopra la pari il CAC 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).
L’attenzione resta concentrata sugli appuntamenti macroeconomici di questa settimana che culmineranno con il job report statunitense in calendario venerdì prossimo e che dovrebbero fornire nuove indicazioni utili a definire quanto velocemente la Fed taglierà i tassi mentre la campagna elettorale negli Stati Uniti entra nel vivo.
Gli operatori danno oramai per certo che il ciclo di allentamento della Fed inizierà questo mese, con una probabilità su quattro di un taglio da 50 punti base.
Riguardo la Banca centrale europea, il membro del Consiglio direttivo Francois Villeroy de Galhau si è espresso favorevolmente a un taglio dei tassi di interesse a settembre dopo che i dati hanno mostrato un netto rallentamento dell’inflazione.
Dall’agenda macroeconomica, la lettura finale di agosto dell’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona ha evidenziato un valore di 45,8 punti, sopra il consensus e il dato preliminare (entrambi a 45,6 punti).
In Italia, il PIL del 2Q 2024 (dato finale), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% su base trimestrale, in linea alle attese e alla lettura preliminare. Su base annua il dato ha evidenziato un +0,9%, confermando anch’esso il preliminare, come da consensus.
Sempre in Italia, a luglio, i prezzi della produzione industriale (PPI) hanno riportato un incremento del 2,0% su base mensile, dopo il +1,0% di giugno. Il dato su base annua evidenzia una contrazione dell’1,6%, in recupero rispetto al -3,5% del mese precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,107, il dollaro/yen a 146,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 77,4 dollari e il Wti (+0,9%) a 74,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 139 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,70%.
Tornando a Piazza Affari, guida Tenaris (+1,4%), seguita da Hera (+1,2%), Pirelli & C (+0,6%), Banca Mediolanum (+0,5%), mentre arretrano in particolare Leonardo (-7,2%), Diasorin (-2,9%), Telecom Italia (-1,7%), Erg (-1,5%).