Le principali borse europee proseguono in leggera flessione a metà seduta.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,2% a 34.312 punti, debole come il Cac 40 di Parigi (-0,3%),il Dax di Francoforte (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%). Wall Street oggi resterà chiusa per il Labor Day.
L’attenzione resta concentrata sugli appuntamenti macroeconomici di questa settimana che culmineranno con il job report statunitense in calendario venerdì prossimo e che dovrebbero fornire nuove indicazioni utili a definire quanto velocemente la Fed taglierà i tassi mentre la campagna elettorale negli Stati Uniti entra nel vivo.
Gli operatori danno oramai per certo che il ciclo di allentamento della Fed inizierà questo mese, con una probabilità su quattro di un taglio da 50 punti base.
Riguardo la Banca centrale europea, il membro del Consiglio direttivo Francois Villeroy de Galhau si è espresso favorevolmente a un taglio dei tassi di interesse a settembre dopo che i dati hanno mostrato un netto rallentamento dell’inflazione.
Sempre sul fronte continentale resta monitorata la situazione politica tedesca dopo che l’ultradestra ha conquistato per la prima volta il primo posto in un Land, la Turingia.
Dall’agenda macroeconomica, la lettura finale di agosto dell’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona ha evidenziato un valore di 45,8 punti, sopra il consensus e il dato preliminare (entrambi a 45,6 punti).
In Italia, il PIL del 2Q 2024 (dato finale), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% su base trimestrale, in linea alle attese e alla lettura preliminare. Su base annua il dato ha evidenziato un +0,9%, confermando anch’esso il preliminare, come da consensus.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,107 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 146,6. Tra le materie prime, petrolio in leggera flessione con il Brent (-0,1%) a 76,9 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 73,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 146 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,79%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Unipol (+1%), Unicredit (+0,9%), Tenaris e Bper (+0,8%), mentre si posizionano in coda Diasorin (-3%), Cucinelli, Moncler e Leonardo (tutte e tre a -2,1%).